Il problema sedili auto coinvolge la terza fila dei veicoli Volkswagen, giudicata troppo ampia dalle autorità di sicurezza statunitensi
Un nuovo problema sedili auto costringe Volkswagen a richiamare oltre 6.000 veicoli commercializzati in Nord America. Il motivo? La terza fila, progettata per due passeggeri e dotata di due cinture di sicurezza, sarebbe troppo ampia per rientrare nei parametri normativi statunitensi. La legge impone che, superata una certa larghezza del sedile, siano installati almeno tre sistemi di ritenuta. Nonostante il design chiaramente pensato per due persone, la superficie utile supera i limiti consentiti.
Il problema sedili auto è stato rilevato dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), che ha classificato il divano posteriore come non conforme allo standard federale 208 sulla protezione degli occupanti. Volkswagen ha annunciato che, a partire da giugno, notificherà il richiamo ai proprietari interessati: 5.637 negli Stati Uniti e 771 in Canada.

Un intervento tecnico su misura
Per risolvere il problema sedili auto, la casa automobilistica installerà inserti rigidi nella parte centrale della terza fila, riducendone la larghezza effettiva e impedendo formalmente l’utilizzo da parte di un terzo passeggero. La modifica sarà eseguita presso la rete ufficiale di assistenza Volkswagen. Non sono previsti costi per i clienti coinvolti.
Volkswagen di nuovo alle prese con una non conformità normativa
Questo problema sedili auto si aggiunge ad altri episodi recenti che hanno interessato la gamma elettrica Volkswagen, come i richiami per i meccanismi di apertura delle portiere. Sebbene meno grave dal punto di vista tecnico, il caso evidenzia quanto sia complesso adeguare i progetti europei agli standard americani. In questo caso, è stato lo “spazio in eccesso” a richiedere un intervento.