Con l’IVECO S-Way alimentato a biometano, il marchio torinese percorre cinque Paesi per promuovere la mobilità sostenibile e spingere l’adozione di carburanti alternativi.
IVECO ha preso parte al Tour d’Europe 2025 con un chiaro obiettivo: dimostrare l’efficacia del biometano come soluzione pronta e scalabile per decarbonizzare il trasporto merci. Con l’IVECO S-Way LNG alimentato interamente a bio-LNG, il brand attraversa Italia, Austria, Germania, Francia e Belgio, portando un messaggio concreto sulla mobilità sostenibile. Il Tour, avviato a marzo a Madrid, coinvolge oltre 20 partner europei della filiera automotive e punta a sensibilizzare sull’uso dei carburanti rinnovabili in vista dell’obiettivo net-zero al 2050, previsto dal Green Deal europeo.

Una strategia multi-energetica per la neutralità climatica
IVECO adotta un approccio tecnologicamente neutrale e multi-energetico, affiancando al biometano anche soluzioni basate su HVO, elettrico e idrogeno, in funzione delle missioni e delle infrastrutture disponibili. Il biometano – derivato da rifiuti organici – rappresenta oggi una delle alternative più mature e compatibili con le infrastrutture LNG esistenti, contando su circa 800 stazioni di rifornimento in Europa. Durante il tour viene anche testata la tecnologia Digital Fuel Twin di Bosch, che consente la tracciabilità digitale delle emissioni lungo la catena di fornitura.
Prestazioni elevate, minori emissioni, maggiore efficienza
L’IVECO S-Way in versione bio-LNG è equipaggiato con il nuovo motore xCURSOR 13 Natural Gas da 500 CV, sviluppato da FPT Industrial, e garantisce fino a 1.700 km di autonomia. Le ottimizzazioni tecniche, sia del powertrain sia dell’aerodinamica, assicurano una riduzione delle emissioni di CO₂ fino all’11% rispetto alla generazione precedente. “Il biometano è una soluzione pratica e immediata per il trasporto pesante a lungo raggio”, ha dichiarato Giandomenico Fioretti, responsabile Alternative Propulsion Business Development di IVECO. Il Tour si concluderà a Bruxelles, tappa simbolica per sollecitare un adeguato riconoscimento normativo dei biocarburanti nel futuro quadro europeo.