IVECO fornisce sei veicoli a metano per la flotta Logter in occasione dell’apertura dell’impianto Koster per la produzione di biometano da FORSU.
La collaborazione tra IVECO e Koster Logter segna un nuovo capitolo per la logistica sostenibile. A San Nazzaro Sesia è stato inaugurato un innovativo impianto per la produzione di biometano da FORSU, un progetto promosso da Koster, realtà attiva nella valorizzazione dei rifiuti e delle energie rinnovabili. Durante l’evento, IVECO ha consegnato sei nuovi S-Way – quattro alimentati a LNG e due a CNG – che entreranno in servizio nella flotta di Logter, società logistica del gruppo. Il biometano prodotto sarà utilizzato in loco grazie a un distributore interno operativo dal 5 gennaio 2025, aperto anche al pubblico, simbolo di un sistema virtuoso e chiuso che dalla gestione dei rifiuti porta direttamente all’autotrazione.
Biometano: tecnologia e sostenibilità in sinergia
Il cuore dell’impianto è la tecnologia BIOCH4NGE® di AB, basata su membrane selettive che separano metano e anidride carbonica. Il processo, efficiente e rispettoso delle migliori pratiche ambientali (BAT), consente di trattare 50.000 tonnellate l’anno, generando fino a 6,4 milioni di Smc di biometano. Questo combustibile può essere immesso in rete o usato direttamente per i veicoli, attraverso liquefazione e rigassificazione. Il contributo di AB, IVECO e Vulcangas garantisce una catena solida, che unisce produzione energetica, distribuzione e utilizzo finale.
IVECO S-Way: la logistica del futuro passa per il metano
L’adozione dei veicoli IVECO S-Way da parte di Logter rafforza la transizione energetica del trasporto pesante. I bilici LNG, ideali per lunghe percorrenze, e i camion scarrabili CNG, pensati per servizi locali, rappresentano un equilibrio tra efficienza, autonomia e basso impatto. “IVECO crede nel biometano da sempre – ha dichiarato Siro Fabbri, responsabile trazioni alternative – e progetti come questo dimostrano come sia possibile coniugare autonomia logistica e decarbonizzazione reale”. Anche secondo Costanzo Borda, presidente Koster, “oggi nasce un nuovo modello industriale, che parte dai rifiuti e arriva all’indipendenza energetica del trasporto”.