Alla fiera Transport Logistic, Fermerci promuove il modello italiano e chiede più coordinamento europeo sul trasporto merci
Alla fiera Transport Logistic di Monaco, Fermerci ha riportato l’attenzione sulla necessità di un coordinamento stabile per il trasporto ferroviario merci. Il direttore generale Giuseppe Rizzi ha elogiato il modello italiano, gestito da Rfi, che ha saputo pianificare le interruzioni dei cantieri PNRR senza compromettere la circolazione delle merci. Una pianificazione efficace e condivisa, secondo Fermerci, è fondamentale per garantire la resilienza dei corridoi intermodali e sostenere il trasporto ferroviario merci in tutta Europa.
Il trasporto ferroviario merci richiede regole uniformi
Fermerci ha evidenziato le criticità generate dalla mancanza di armonizzazione normativa tra i Paesi europei. In vista della revisione della Direttiva sul trasporto combinato, l’associazione sottolinea l’urgenza di definire standard comuni. La frammentazione delle regole rischia di vanificare gli investimenti già effettuati per modernizzare le infrastrutture. Il caso del decreto italiano “Loco e Carri”, inizialmente finanziato ma poi sospeso, dimostra quanto sia importante una governance chiara e tempestiva per sostenere il trasporto ferroviario merci.
Più interoperabilità per potenziare il trasporto ferroviario merci
Il trasporto ferroviario merci, secondo Fermerci, deve essere inserito in una strategia europea a lungo termine, fondata su interoperabilità, cooperazione e sostenibilità. L’intermodalità è ancora limitata da barriere normative e tecniche, che impediscono la piena integrazione tra ferrovia e gomma. Per superarle, Fermerci propone l’adozione di standard comuni, processi digitalizzati e una governance sovranazionale tra i gestori infrastrutturali. Solo un quadro regolatorio stabile e condiviso può garantire che il trasporto ferroviario merci diventi un asse portante della logistica continentale e uno strumento efficace nella transizione ecologica.