Volvo Trucks, un viaggio a emissioni zero dal campo alla cucina con lo chef Marcus Samuelsson

11 Giugno 2025
1 min read

Volvo Trucks e Marcus Samuelsson mettono in tavola il futuro: una cena preparata con ingredienti trasportati da mezzi a emissioni zero dimostra che la sostenibilità passa anche dalla logistica.

Cosa succede se il trasporto non è solo logistica, ma parte attiva del piatto? Se ogni chilometro, ogni fornitore, ogni scelta energetica diventa parte della ricetta? È questa la domanda – e la sfida – al centro della nuova campagna lanciata da Volvo Trucks insieme allo chef Marcus Samuelsson. Un progetto ambizioso, poetico e concreto: portare in tavola una cena gourmet – cavolo e merluzzo, gamberi e cetrioli, un Riesling tedesco – utilizzando soltanto ingredienti trasportati da camion elettrici o alimentati con carburanti rinnovabili. Nessun compromesso. Nessuna scorciatoia. Un percorso su strada – 2.700 chilometri in totale – di cui l’86% coperti da mezzi a emissioni zero nel trasporto su strada. Il risultato non è solo un pasto, ma un messaggio. Forte, chiaro, profumato di limone e diesel vegetale.

La sostenibilità spiegata a colpi di forchetta

La strategia è lineare, ma potente: rendere visibile l’invisibile. Volvo Trucks, che nel 2024 detiene il 47% del mercato europeo dei camion elettrici pesanti, ha scelto il linguaggio più universale – quello del cibo – per mostrare cosa significa davvero trasformare la logistica in un vettore sostenibile. Samuelsson, cuoco celebre e comunicatore formidabile, ha colto la sfida con entusiasmo: “Il trasporto è un ingrediente. Un ingrediente che può cambiare tutto.” E così, chilometro dopo chilometro, vettura dopo vettura – con batteria, biogas o biodiesel – l’invisibile si è fatto presente. La cena è stata servita, ma il vero nutrimento è concettuale: un’idea di futuro che può iniziare oggi.

Un cambio di paradigma (non solo sulla carta)

Volvo Trucks non si limita a proporre un ideale – lo realizza. Con oltre 5.000 camion elettrici già consegnati in 50 Paesi, una rete globale e una strategia tecnologica tripartita – batterie, celle a combustibile, combustibili rinnovabili – l’azienda non solo guida, ma incarna la trasformazione. La cena di Göteborg è la metafora di un intero sistema in movimento – un sistema che coinvolge agricoltori, logisti, ristoratori, decisori. Un sistema che – passo dopo passo, piatto dopo piatto – può davvero ridurre l’impatto ambientale del settore. Perché sì, le parole contano. Ma contano ancora di più i chilometri. Soprattutto se sono emissioni zero nel trasporto su strada.

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