Assogasliquidi: al centro dell’evento di Roma il ruolo strategico del bioGNL

17 Giugno 2025
1 min read

Durante la presentazione del Report 2024, Assogasliquidi rilancia il bioGNL come leva concreta per la transizione energetica italiana

Roma ha ospitato il 16 giugno l’evento promosso da Assogasliquidi-Federchimica per la presentazione del Report 2024 sul mercato del GNL e del bioGNL. L’appuntamento, tenutosi al Palazzo dell’Informazione, ha riunito rappresentanti istituzionali e imprese della filiera energetica per fare il punto sullo stato del settore e delinearne gli sviluppi futuri. Il Report elaborato da BIP Consulting fotografa una filiera in ripresa: i consumi di GNL sono cresciuti del 24,5% nel 2024, con 208.000 tonnellate distribuite, di cui l’80% destinate all’autotrasporto. Tuttavia, è il bioGNL a emergere come vettore chiave per decarbonizzare i segmenti hard-to-abate. A tal fine, Assogasliquidi ha presentato un piano articolato in dieci punti per sostenere l’espansione del bioGNL, attraverso incentivi economici, adattamento normativo e sviluppo infrastrutturale.

bioGNL: leva pronta per decarbonizzare trasporti e industria

Nel suo intervento, Costantino Amadei, presidente del Gruppo GNL di Assogasliquidi, ha definito il bioGNL una “tecnologia disponibile, sicura e già integrabile”. Il prodotto, derivato dalla liquefazione del biometano, è pronto per sostituire il gasolio nel trasporto pesante e nel settore marittimo, dove l’elettrificazione non è ancora applicabile su larga scala. Ma la sua diffusione è ostacolata da un quadro incentivante ancora insufficiente. Il piano proposto dall’associazione punta a introdurre un credito d’imposta strutturale per l’acquisto di bioGNL, premialità per i veicoli a basso impatto e l’esenzione del bollo per i mezzi alimentati a GNL. Assogasliquidi evidenzia inoltre l’urgenza di una revisione del Regolamento UE sulle emissioni dei veicoli pesanti, affinché includa il “carbon correction factor”, valorizzando i biocarburanti nel ciclo vita delle emissioni.

Infrastrutture e scenario internazionale: l’Italia deve accelerare

Secondo il Report, il potenziale italiano è ancora largamente inespresso. Il confronto con la Cina è emblematico: 180.000 veicoli pesanti immatricolati a GNL nel 2024, contro i 311 italiani. Per colmare il divario, Assogasliquidi chiede un impegno pubblico deciso. La rete infrastrutturale cresce – con 177 stazioni di rifornimento e nuovi impianti come il micro-liquefattore di Pignataro – ma resta da consolidare. L’espansione del bioGNL, se sostenuta adeguatamente, può rendere l’Italia un hub del Mediterraneo per i carburanti alternativi. L’evento romano ha segnato un punto di svolta: il tempo delle analisi è finito, ora servono scelte politiche coerenti.

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