Sicom festeggia i 50 anni con un solido bilancio, una produzione in crescita e nuovi obiettivi strategici nei settori dei container speciali e del trasporto intermodale.
Fondata nel 1975, Sicom ha raggiunto nel 2024 un traguardo doppio: mezzo secolo di attività e un esercizio chiuso con ricavi vicini ai 45 milioni di euro. Nonostante l’incidente occorso a inizio anno – un incendio circoscritto a un deposito materiali – la società ha mantenuto un’elevata capacità produttiva, arrivando a quota 46 milioni in valore. L’export ha inciso per oltre la metà del fatturato, spinto soprattutto dalla domanda di container speciali nei settori energetico e della difesa. Il presidio produttivo di Cherasco, cuore operativo dell’impresa, si avvale oggi di sette linee attive, recentemente arricchite con una sezione dedicata alle casse mobili centinate. L’output annuale stimato si aggira intorno alle 7.000 unità.
Strategie per l’estero e attenzione alla sostenibilità
Guardando al triennio 2025-2027, Sicom punta su un’espansione selettiva nei principali hub logistici europei: Germania, Francia, Benelux e Penisola Iberica sono al centro di una rete distributiva da rafforzare. In parallelo, si lavorerà a un ampliamento del catalogo con nuove soluzioni per il trasporto intermodale e un presidio commerciale a Dubai, operativo da luglio. Sul fronte ambientale, l’azienda integra diverse certificazioni ISO in un unico sistema gestionale, affiancandovi calcoli certificati per le emissioni CO2 per singolo prodotto, a supporto delle rendicontazioni Scope 3. Un approccio che coniuga precisione ingegneristica e consapevolezza ambientale.