ADR 2025: dal 1° luglio la Normativa ADR aggiornata diventa obbligatoria in Italia

30 Giugno 2025
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Dal 1° luglio 2025, in Italia entrerà in vigore l’ADR 2025: la Normativa ADR aggiornata prevede importanti cambiamenti per imballaggi, classificazioni, procedure e obblighi documentali.

Domani, 1° luglio 2025, l’ADR 2025 diventerà ufficialmente obbligatorio in Italia, come stabilito dal DM 13 febbraio 2025. La Normativa ADR aggiornata, già in vigore a livello europeo dallo scorso 1° gennaio, introduce modifiche sostanziali che interessano tutte le aziende che gestiscono trasporti su strada di merci pericolose. Tra le principali novità dell’ADR 2025 spiccano le nuove regole per il trasporto di batterie al litio: sono stati introdotti nuovi codici ONU e riviste le istruzioni di imballaggio, con indicazioni più dettagliate anche per le batterie al sodio e altri sistemi di accumulo. Queste disposizioni mirano a ridurre i rischi legati al trasporto di accumulatori danneggiati o difettosi, obbligando le aziende a modificare le proprie procedure operative e aggiornare la formazione degli operatori. Un’altra innovazione significativa riguarda i rifiuti contenenti amianto: la nuova Disposizione Speciale 678 consente il trasporto alla rinfusa in big-bag omologati, ma prevede l’obbligo di riportare una dicitura specifica sul documento di trasporto e allegare la scheda tecnica del contenitore, migliorando la sicurezza e la tracciabilità.

Piombo, documenti e nuovi obblighi in arrivo

Dal 1° settembre 2025, entreranno in vigore le soglie riviste dal 21° ATP CLP, che classificheranno come pericolose le miscele contenenti piombo con concentrazioni superiori allo 0,025% per polveri e allo 0,25% per solidi. Le aziende che trattano scarti metallici o polveri contenenti piombo dovranno quindi classificare queste miscele come merci pericolose (Classe 9 – UN 3077), aggiornare etichette, imballaggi, documentazione ADR e formare il personale. Con l’ADR 2025 è stata inoltre riscritta la Sezione 8.1.2 relativa ai documenti a bordo: dal 1° luglio, i veicoli dovranno disporre di tutta la documentazione in forma cartacea – salvo specifiche eccezioni – comprensiva di documento di trasporto ADR, istruzioni scritte, certificati di formazione dei conducenti, certificati di approvazione del veicolo e, se richiesto, schede tecniche degli imballaggi o autorizzazioni particolari.

Esenzioni per i consulenti DGSA e come adeguarsi

L’ADR 2025 conferma la possibilità di esenzione dall’obbligo di nominare un consulente ADR (DGSA) per gli spedizionieri occasionali, a condizione che rispettino i limiti quantitativi previsti. Con l’entrata in vigore dell’ADR 2025 in Italia, le aziende devono verificare le sostanze trattate rispetto alle nuove classificazioni, aggiornare la documentazione, le etichette e i registri ADR, rivedere le procedure interne e garantire la formazione degli operatori. È fondamentale predisporre checklist aggiornate e, se necessario, consultare un consulente DGSA per evitare sanzioni e garantire la sicurezza dei trasporti, a partire da domani, quando la Normativa ADR aggiornata diventerà pienamente vincolante.

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