Guatta Caldini, Coldtainer: cambiamo le regole del gioco nel trasporto isotermico

Nel cuore della provincia bresciana, Euroengel da anni cambia le regole del gioco nel trasporto a temperatura controllata. L’azienda, con il marchio di proprietà Coldtainer, ha costruito una solida reputazione internazionale nella produzione di contenitori isotermici refrigerati portatili, una soluzione intelligente per chi non può (o non ha necessità di) investire in un veicolo refrigerato dedicato. “Il nostro cliente tipo non è solo il trasportatore professionista, ma anche la piccola o media impresa produttrice o distributrice che ha bisogno di flessibilità,” racconta Valerio Guatta Caldini, responsabile mercato Italia di Coldtainer. “Per questi ultimi il trasporto è un’attività accessoria, vissuta spesso come un onere economico obbligato. Chi il trasporto lo fa di mestiere, invece, può avere l’esigenza di trasportare solo una parte di merci che necessitano di temperatura controllata; oppure necessitano di diverse temperature di trasporto; o, ancora, magari non trasportano sempre merci da temperatura controllata. I nostri contenitori risolvono tutti questi problemi: si installano su un veicolo LCV qualsiasi, anche usato, e possono essere spostati/riutilizzati su altri mezzi, senza dover ripetere l’investimento”.

Da sempre nel freddo

Fondata nel 1993, Euroengel è nata come joint venture con il gruppo giapponese Sawafuji, per la produzione di frigoriferi portatili destinati al tempo libero. La svolta arriva alla fine degli Anni ‘90, con l’uscita dal segmento consumer e l’ingresso nel trasporto professionale: nasce la prima gamma di contenitori refrigerati in rotomoulding dotati di compressore a 12V, progettati per essere alimentati direttamente dalle batterie dei veicoli commerciali leggeri. “Oggi siamo integralmente italiani, con due siti produttivi: lo storico di San Zeno Naviglio e un impianto a Montirone dedicato allo stampaggio rotazionale, processo che abbiamo voluto internalizzare per migliorare qualità ed efficienza,” spiega Guatta Caldini. “Grazie a questi investimenti, in tre anni abbiamo raddoppiato la capacità produttiva, puntando sempre di più sull’efficienza e sull’integrazione digitale”.

Tecnologia e materiali: la qualità parte dalla struttura

Ogni contenitore Coldtainer è prodotto in polietilene tramite stampaggio rotazionale, tecnologia che consente di ottenere monoblocchi privi di giunzioni interne, con spigoli arrotondati e superfici lisce, ideali per la sanificazione secondo le normative HACCP. L’isolamento termico è garantito da poliuretano espanso ad alta densità, fino a 100 mm di spessore, per prestazioni elevate anche in ambienti estremi. L’unità frigorifera, progettata per funzionare in corrente continua a 12 o 24V, utilizza compressori SECOP della serie BD, noti per affidabilità e consumi contenuti. I modelli più avanzati raggiungono un coefficiente di isolamento “K” di soli 0,27 W/m²K, garanzia di tenuta anche in caso di apertura frequente del vano.

“Significa stabilità e precisione, fondamentali per il trasporto di farmaci, vaccini, alimenti freschi e prodotti biologici,” puntualizza il manager. L’attenzione alla qualità si riflette anche nei processi di collaudo: ogni singolo contenitore viene testato elettricamente e a livello funzionale prima della spedizione, per assicurare il rispetto dei parametri richiesti. L’azienda ha inoltre adottato un sistema di tracciabilità completa dei componenti e delle fasi di produzione, in ottica Industria 4.0. Uno studio indipendente del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale dell’Università di Brescia ha confrontato le soluzioni Coldtainer con i veicoli isotermici tradizionali. I risultati parlano chiaro: riduzione del TCO del 41 per cento, consumi di carburante inferiori del 30 per cento, manutenzione più semplice e minore impatto ambientale. In particolare, le emissioni di CO₂ hanno registrato una riduzione compresa fra il 33 ed il 38 per cento a seconda del piano di consegna, grazie a peso ridotto, efficienza termica e ottimizzazione dei cicli di refrigerazione. “Un Coldtainer consuma meno, pesa meno e costa meno nel lungo periodo,” sintetizza Guatta Caldini. “E in caso di fermo veicolo, basta spostarlo su un altro mezzo: continuità operativa garantita”.

Una gamma per ogni esigenza

La gamma Coldtainer si articola in due famiglie principali: la serie T (top loading) e la serie F (front loading), con volumi da 22 a oltre 760 litri. Le versioni si differenziano per intervallo di temperatura (“NDN” fino a 0°C, “FDN” fino a -24°C) e per modalità caldo/freddo. Tutti i modelli sono dotati di termostato digitale, con controllo costante della temperatura, e si può scegliere come optional il sistema di registrazione dati e interfaccia Bluetooth/HACCP per la gestione remota. Tra i best seller si segnalano i modelli F0140 e F0330, apprezzati per dimensioni compatte e versatilità. Il modello F0760, invece, è pensato per applicazioni ad alto volume come il catering o il trasporto sanitario. “Offriamo anche soluzioni con alimentazione autonoma (serie AuO), ideali per chi opera con veicoli elettrici o in condizioni di sosta prolungata a motore spento,” aggiunge Guatta Caldini.

In ambito regolatorio, Coldtainer offre modelli certificati ATP, conforme alle normative europee per il trasporto di alimenti deperibili, e soluzioni NDH per soddisfare gli standard GDP (Good Distribution Practice) nel settore farmaceutico. Nel corso degli ultimi anni sfide poste all’azienda da importanti clienti internazionali nel settore farmaceutico e della logistica del sangue hanno portato Euroengel a sviluppare versioni sempre più tecnologicamente raffinate dei Coldtainer. La necessità di operare in particolari condizioni ambientali e i requisiti qualitativi molto stringenti hanno imposto di progettare versioni capaci di garantire un’uniformità della temperatura interna di ± 1°C dal set-point in tutti i punti del contenitore, con temperature ambiente comprese tra -20 °C e +50 °C. In altri casi gli uffici di gestione logistica delle forze armate hanno richiesto soluzioni per il trasporto di farmaci da un centro di distribuzione principale a depositi regionali a lunga distanza, utilizzando camion non refrigerati: per questo sono state sviluppate versioni speciali dei Codtainer AuO con un’autonomia operativa superiore alle 48 ore. Il know how sviluppato in decenni di esperienza permette a Coldtainer di realizzare versioni con un elevato grado di personalizzazione, capaci di soddisfare requisiti tecnici molto complessi con uno strumento di lavoro affidabile, progettato per durare nel tempo.

Oltre i confini

Coldtainer esporta in tutta Europa attraverso una rete di distributori e partner certificati, ma l’azienda è presente direttamente anche in Nord America con Coldtainer USA e Coldtainer Canada. “Sono partner che condividono il nostro approccio tecnico e commerciale,” precisa Guatta Caldini. L’azienda sta ora espandendosi in America Latina e Australia. I clienti Coldtainer hanno sempre apprezzato la proposta di soluzioni versatili e modulari per il trasporto refrigerato. Quello che richiede oggi il mercato è di sviluppare contenitori di maggiori dimensioni, capaci di trasportare un bancale EPAL in temperatura controllata, soluzione che verrà presentata a breve. Inoltre, sebbene i Coldtainer siano nati come soluzione alternativa al veicolo refrigerato, oggi sempre più richieste arrivano da parte di chi utilizza contenitori isotermici passivi per le consegne refrigerate, perché l’utilizzo di sistemi attivi riduce al minimo i rischi di perdite di materiale a causa di escursioni termiche e riduce i costi di manodopera legati al lavoro di preparazione delle masse refrigeranti da inserire nei contenitori passivi.

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