Con il decreto n. 279, il MIT definisce i costi aggiornati per l’autotrasporto merci, introducendo criteri più coerenti per le tariffe trasporto merci nei contratti non scritti.
Con l’adozione del decreto dirigenziale n. 279 del 4 agosto 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha formalizzato un nuovo aggiornamento dei costi di riferimento per l’autotrasporto di merci conto terzi, con validità a partire da giugno 2025. Questo aggiornamento periodico — previsto su base trimestrale — punta a offrire un sistema di riferimento economico affidabile, utile sia per le imprese di trasporto sia per i committenti. I nuovi valori interessano voci centrali per il calcolo delle tariffe trasporto merci, tra cui carburante, personale, pedaggi e veicoli. Il quadro aggiornato si applica principalmente nei casi di contratti verbali, cui l’articolo 6, comma 6-bis del d.lgs. 286/2005 attribuisce valore legale ai fini del riconoscimento delle condizioni economiche.
Costi adeguati a un mercato in evoluzione
La Direzione Generale competente ha rivisto diversi parametri tecnici. Tra questi, si segnalano: i costi veicolari aggiornati in base ai dati del sistema “Motornet”; le tabelle salariali in linea con il nuovo CCNL Logistica e Trasporti; una rivalutazione dei pedaggi; e l’adeguamento dei costi energetici — con particolare attenzione a gasolio ed elettrico. Per i veicoli con massa fino a 3,5 tonnellate è stata introdotta una percorrenza media annua pari a 30.000 km, che sostituisce il precedente riferimento.
Valori per chilometro e classificazione dei mezzi
Il decreto distingue quattro classi di veicoli, definite in base alla massa, con percorrenze annuali standardizzate a 100.000 km per le categorie superiori. I valori indicativi per chilometro variano sensibilmente: per i mezzi oltre le 26 tonnellate, i costi arrivano fino a 0,66453 euro/km per il gasolio e 0,51181 euro/km per il personale. La pubblicazione di questi dati — pur non essendo vincolante nei contratti scritti — rappresenta un riferimento utile in caso di verifica, contenzioso o trattativa economica, rafforzando la trasparenza nel mercato delle tariffe trasporto merci.