Controlli nell’autotrasporto: cosa prevede la nuova checklist dell’Ispettorato

20 Agosto 2025
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checklist autotrasporto

La checklist autotrasporto definita dal decreto MIT 17 luglio 2025 rende più chiari e uniformi i controlli aziendali. Uno strumento pensato per tutelare lavoratori e semplificare l’attività ispettiva.

Con il decreto del 17 luglio 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto una nuova checklist autotrasporto per guidare le ispezioni nelle sedi delle imprese del settore. Il documento, allegato al provvedimento, serve a rendere più coerente l’attività di controllo a livello nazionale, secondo quanto previsto dalla normativa europea sul distacco dei conducenti e dalla Direttiva UE 2020/1057. La checklist è frutto del lavoro congiunto con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, il Ministero dell’Interno e il Ministero del Lavoro. L’obiettivo è doppio: da una parte aumentare l’efficacia dei controlli; dall’altra, fornire alle aziende uno schema di riferimento chiaro e accessibile. Il nuovo modello ha sostituito integralmente la vecchia versione del 2008, aggiornandosi alle esigenze attuali del settore e alla cornice legislativa più recente.

Otto sezioni operative per mappare dati, veicoli e conducenti

La nuova checklist autotrasporto è suddivisa in otto sezioni, ognuna delle quali affronta un’area specifica dell’attività aziendale. Si comincia dai dati generali dell’impresa e dalla flotta di veicoli, per poi passare ai controlli tecnici sui mezzi, in particolare sulla dotazione dei tachigrafi. Seguono le verifiche sul numero di conducenti, sulle giornate di lavoro e sulla nazionalità dei lavoratori – aspetto centrale per monitorare i casi di distacco transnazionale. Le infrazioni vengono classificate con precisione: superamento dei tempi di guida, mancato rispetto delle pause, utilizzo scorretto dei dispositivi di registrazione. È prevista anche la possibilità di indicare la formula “Clean Check” quando non emergono irregolarità. Ogni ispezione è conclusa con l’annotazione delle sanzioni e del nominativo dell’ispettore incaricato.

Un sistema più trasparente per imprese e lavoratori

Il nuovo strumento, approvato con decreto e allegato come modello operativo ufficiale, non introduce obblighi nuovi, ma semplifica quelli già esistenti. Per le imprese, questo significa poter affrontare le ispezioni con maggiore consapevolezza, evitando errori formali e agevolando il confronto con le autorità. Per i lavoratori, si rafforzano invece le tutele in tema di orari, sicurezza e condizioni contrattuali. La checklist autotrasporto non è solo una guida per gli ispettori, ma una risorsa per tutto il comparto, che punta a migliorare la trasparenza nei trasporti su strada e a garantire un’applicazione uniforme delle regole in tutto il territorio nazionale.

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