Con oltre un milione di pallet gestiti, Palletways Ungheria conferma il valore strategico della logistica transfrontaliera in Europa, anche grazie al contributo essenziale del network italiano.
Palletways Ungheria ha raggiunto il traguardo simbolico del milione di pallet movimentati, consolidando la sua posizione come primo operatore nazionale nella distribuzione di merce pallettizzata. Il risultato – ottenuto grazie a una rete coesa di 13 Concessionari locali e a un hub ad alta efficienza a Biatorbágy – riflette la solidità del modello hub-and-spoke applicato su scala europea dal gruppo Palletways. In particolare, l’Italia emerge come uno dei partner più attivi nei flussi in entrata e in uscita dall’Ungheria, insieme a Germania e Francia. Il collegamento efficiente tra le reti nazionali conferma come la logistica transfrontaliera sia oggi un asset competitivo per le imprese che operano in mercati sempre più integrati.
Italia e Ungheria, un’asse strategica per l’export
Il contributo di Palletways Italia al successo del network ungherese non si limita a un ruolo di supporto operativo. I Concessionari italiani, fortemente orientati all’export, si confermano partner centrali per le spedizioni in Europa centro-orientale, soprattutto in settori chiave come agricoltura, edilizia ed e-commerce. La sinergia tra i due paesi consente di garantire un servizio con un tasso di puntualità superiore al 98%, anche in condizioni di picco, fino al 40% del volume notturno. Secondo Massimiliano Peres, Managing Director di Palletways Italia, “questo traguardo rappresenta una prova tangibile dell’affidabilità del network e delle opportunità di crescita che esso offre ai nostri Clienti”. L’infrastruttura europea del gruppo – composta da oltre 450 concessionari e 23 hub – permette alle aziende italiane di espandersi con sicurezza verso Est, potendo contare su standard omogenei e assistenza coordinata.
Rete paneuropea e visione condivisa
Fondata nel Regno Unito nel 1994, Palletways ha avviato la propria espansione continentale nel 2002, diventando in pochi anni il principale network europeo nella logistica pallettizzata. Oggi opera in 25 Paesi, gestendo oltre 45.000 pallet al giorno. “La movimentazione di ogni singolo pallet – ha dichiarato Luis Zubialde, CEO del Gruppo – è il risultato di una performance collettiva che coinvolge tutti i nodi della rete, nessuno escluso”. La logistica transfrontaliera, dunque, non è solo una questione tecnica – di tempi, mezzi, volumi – ma è il frutto di una visione integrata, dove l’efficienza operativa si coniuga alla cooperazione tra concessionari, hub e mercati. E ogni milione di pallet movimentati ne è la prova concreta.
