Al Forum milanese con A2A si discute di export, innovazione e trasformazioni nei settori chiave della produzione e della logistica
Nel contesto di una globalizzazione frammentata e incerta, il sistema produttivo europeo è chiamato a reagire a sfide complesse: instabilità geopolitica, tensioni commerciali, transizione energetica. Temi affrontati nel corso del Forum della competitività organizzato da Assolombarda e A2A a Milano. Secondo il presidente Alvise Biffi, i dazi imposti dagli Stati Uniti rischiano di generare perdite fino a 23 miliardi di euro per l’export italiano, colpendo anche filiere come quella della logistica integrata, oggi cruciale per l’approvvigionamento e la mobilità delle merci. “Serve un intervento strutturato dell’Unione Europea – ha dichiarato – per rafforzare l’innovazione industriale e ridurre la dipendenza esterna, in particolare nei settori a elevata intensità tecnologica, tra cui trasporti e infrastrutture”.
Data center e transizione digitale: nuove opportunità per industria e trasporti
A sottolineare le potenzialità della digitalizzazione, l’intervento del presidente di A2A, Roberto Tasca, che ha illustrato il ruolo crescente dei data center come infrastrutture strategiche. In Lombardia – e in particolare a Milano – oltre la metà delle richieste di connessione alla rete elettrica si concentra su queste strutture, che possono contribuire alla decarbonizzazione urbana tramite il recupero del calore per il teleriscaldamento. “Trasformare l’innovazione in sviluppo reale – ha detto Tasca – richiede visione industriale e collaborazione tra attori pubblici e privati”. Il potenziamento di questi nodi tecnologici apre scenari anche per il comparto dell’autotrasporto, sempre più interconnesso con le reti digitali e le infrastrutture intelligenti.
Tecnologie, export e logistica: le leve per restare competitivi
Nel dibattito, il ruolo della tecnologia si è confermato centrale: AI e IT guidano la lista degli investimenti programmati dalle imprese, che guardano anche a mercati alternativi per superare i vincoli imposti dai nuovi protezionismi. L’autotrasporto, in questo contesto, è tra i settori più esposti ai mutamenti delle catene del valore e alle riconfigurazioni produttive, tra reshoring e rilocalizzazione. La tavola rotonda con imprenditori e leader di settore ha offerto uno spaccato sulle strategie per affrontare queste dinamiche, con un appello finale alla politica europea: “Competitività industriale e autonomia strategica devono andare di pari passo” – ha ribadito il Ministro Antonio Tajani, intervenuto a chiusura dei lavori.