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Intelligenza artificiale nei trasporti: solo il 27% delle aziende italiane è pronto

11 Settembre 2025
1 min read
Manhattan Associates

Solo una minoranza di imprese italiane ha già adottato l’intelligenza artificiale nella gestione dei trasporti. Lo rivela Manhattan Associates, che evidenzia la necessità di investire in competenze digitali.

Secondo la nuova indagine condotta da Manhattan Associates in collaborazione con Vanson Bourne, solo il 27% delle aziende italiane ha già integrato soluzioni di intelligenza artificiale nei trasporti, un dato che evidenzia l’inizio di un processo di trasformazione ma anche il ritardo rispetto al potenziale del mercato. L’indagine, che ha coinvolto oltre 1.400 decision-maker in vari settori a livello globale, mostra come l’adozione dell’IA nei sistemi di gestione dei trasporti (TMS) sia ancora limitata in Italia — nonostante l’interesse crescente verso l’automazione e la digitalizzazione.

Roberto Vismara, Sales Director di Manhattan Associates Italia, ha sottolineato che il percorso è appena iniziato: “Il fatto che solo 3 aziende su 10 abbiano già integrato intelligenza artificiale e machine learning nei propri TMS evidenzia come ci sia ancora molta strada da fare.” La transizione digitale — ha spiegato — non è più una scelta strategica, ma una condizione necessaria per restare competitivi.

Formazione e visibilità operativa come leve di crescita

Uno degli aspetti più rilevanti emersi dallo studio è la necessità di investire in formazione digitale: il 63% delle aziende italiane ritiene che l’upskilling sia fondamentale per accelerare l’adozione dell’IA. Questo approccio mette al centro le competenze umane, aprendo la strada a investimenti in capitale umano e a un ripensamento delle strategie di gestione. Sul piano operativo, invece, il 60% delle imprese riconosce nella maggiore visibilità della supply chain un fattore chiave per ridurre i costi e aumentare l’efficienza. Il controllo in tempo reale e la trasparenza nei flussi logistici diventano così strumenti essenziali per migliorare le performance e ridurre gli sprechi.

Sostenibilità e strategia: la logistica del futuro

Emergono anche segnali positivi sul fronte ambientale: il 26% delle aziende ha già integrato criteri di sostenibilità nella logistica, introducendo elementi green nella pianificazione dei trasporti. Sebbene si tratti di una percentuale ancora contenuta, rappresenta l’inizio di un cambiamento culturale e operativo. Inoltre, l’87% delle imprese italiane considera la gestione dei trasporti una priorità strategica entro il 2030 — un segnale chiaro di una visione di lungo periodo che punta a una logistica più innovativa, sostenibile e integrata. In sintesi, l’intelligenza artificiale nei trasporti non è più un’opzione, ma una traiettoria obbligata per costruire una supply chain moderna e competitiva.

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