DHL Express, leader globale nella logistica, opera in oltre 220 Paesi con circa 600.000 collaboratori e continua a distinguersi per l’eccellenza dei suoi ambienti di lavoro.
DHL Express, leader globale nella logistica, opera in oltre 220 Paesi con circa 600.000 collaboratori e continua a distinguersi per l’eccellenza dei suoi ambienti di lavoro.

DHL Express nella top 3 delle migliori aziende per cui lavorare nel 2025 secondo Great Place to Work

DHL Express conquista un posto d’onore nella classifica 2025 delle migliori aziende per cui lavorare, posizionandosi al secondo posto a livello globale.

Secondo l’ultima edizione del ranking World’s Best Workplaces, stilato da Great Place to Work, DHL Express è tra le tre migliori aziende per cui lavorare nel mondo. L’indagine, basata sulle opinioni di oltre 9 milioni di collaboratori in sei continenti, ha valutato realtà certificate in almeno cinque classifiche regionali e con un organico superiore a 5.000 dipendenti. Nella classifica, dominata dagli Stati Uniti con il 64% delle organizzazioni presenti, DHL Express è una delle poche aziende europee sul podio, insieme a Hilton (prima) e Cisco (terza). Il risultato conferma il ruolo centrale del gruppo tedesco – attivo in oltre 220 Paesi e con quasi 600.000 collaboratori – nel promuovere ambienti di lavoro fondati su fiducia, inclusione e crescita professionale.

Un riconoscimento globale per il settore logistico

Il settore della logistica raramente figura ai vertici delle classifiche sulla qualità del lavoro; l’eccezione rappresentata da DHL Express sottolinea una svolta significativa. Il riconoscimento non è solo un premio reputazionale, ma un indicatore di impatto tangibile: le aziende presenti nel ranking – come evidenziato da Great Place to Work – superano i benchmark di mercato in produttività, crescita e valore azionario. “Tra gli oltre 9 milioni di collaboratori intervistati, cresce la percezione di fiducia, supporto e volontà di crescita da parte dell’azienda”, ha dichiarato Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia. Il ranking conferma inoltre una forte concentrazione geografica: mentre gli USA dominano la top 25, l’Italia non è rappresentata, nonostante molte delle organizzazioni premiate abbiano sedi anche nel nostro Paese.

Un divario culturale ancora da colmare

L’assenza di aziende italiane nella lista delle migliori aziende per cui lavorare evidenzia un limite culturale nel management nazionale. Secondo Zollo, “il fatto che nessuna impresa italiana figuri nel ranking, pur ospitando sedi di 19 realtà premiate, segnala la difficoltà a recepire e integrare i feedback dei collaboratori”. Nei settori rappresentati spiccano IT, manifattura e servizi finanziari; la logistica rimane marginale – e proprio per questo la presenza di DHL Express acquista ulteriore valore. Con una visione orientata all’ascolto e alla fiducia, la società tedesca si conferma modello di riferimento, in grado di coniugare performance economica e benessere lavorativo, dimostrando che anche in settori operativi complessi si può costruire un ambiente inclusivo e competitivo.

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