TRATON GROUP ha annunciato, durante la COP30 di Belém, il lancio ufficiale del progetto e-Dutra, in collaborazione con Volkswagen Truck & Bus, il governo brasiliano, aziende logistiche e operatori infrastrutturali. L’iniziativa istituisce il primo corridoio per il trasporto a zero emissioni in Brasile, lungo la direttrice Rio de Janeiro–San Paolo, e rappresenta un tassello chiave della Global Green Road Corridors Initiative. Obiettivo: ridurre l’impatto ambientale del trasporto pesante e avviare un modello replicabile di decarbonizzazione logistica su scala globale. Secondo Andreas Follér, Chief Sustainability Officer di TRATON, “non si tratta solo di promesse, ma di un progetto già operativo che dimostra quanto la trasformazione sia possibile, se condivisa”.
Cooperazione e logistica elettrica
L’impianto del progetto si fonda sulla sinergia tra attori pubblici e privati. Aggregando la domanda di trasporto sostenibile e coordinando le esigenze delle diverse realtà coinvolte, e-Dutra mira a ridurre il rischio legato agli investimenti in infrastrutture di ricarica, favorendo la diffusione su larga scala di camion elettrici. Tra i primi risultati, il completamento del primo viaggio su tratta interurbana di un veicolo elettrico Volkswagen Truck & Bus, condotto in collaborazione con LOTS Group. A questo si aggiungono le prime tratte operative di DHL Supply Chain, Amazon e Scania, che stanno contribuendo a mappare le necessità infrastrutturali e testare la resa su strada dei mezzi elettrici. Roberto Cortes, CEO di Volkswagen Truck & Bus, ha ribadito il valore strategico della partnership: “Solo unendo competenze e risorse possiamo costruire la mobilità intelligente del futuro”.
Un modello per la transizione globale
L’esperienza brasiliana intende porsi come modello di riferimento per altri paesi interessati a sviluppare reti di trasporto a zero emissioni. Con e-Dutra, TRATON GROUP consolida il proprio impegno verso una mobilità sostenibile e interconnessa, coerente con il motto aziendale “Transforming Transportation Together. For a sustainable world”. Il corridoio Rio–San Paolo non è solo un’infrastruttura: è un laboratorio a cielo aperto per la transizione ecologica del trasporto merci. Il progetto dimostra che una logistica a basso impatto ambientale è possibile – e realizzabile – attraverso azione coordinata, investimenti mirati e una visione condivisa.


