Riccardo Morelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici (ANITA)
Riccardo Morelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici (ANITA)

ALIS e ANITA siglano un’intesa per rafforzare il trasporto merci su strada

Un’intesa tra ALIS e ANITA punta a potenziare il trasporto merci su strada, attraverso azioni coordinate su formazione, innovazione, relazioni industriali e rappresentanza istituzionale.

ALIS e ANITA hanno firmato un accordo di collaborazione volto a rafforzare il comparto del trasporto merci su strada, un settore cruciale per la competitività economica nazionale. L’intesa, annunciata oggi a Roma, mira a sostenere politiche dei trasporti aperte al mercato e all’Europa, valorizzando al contempo le esigenze operative delle imprese. Pur mantenendo la propria autonomia organizzativa, le due associazioni intendono unire competenze ed esperienze per dare voce unitaria alle imprese di logistica e autotrasporto, in particolare in sede istituzionale.

Obiettivi comuni e ambiti d’intervento

La collaborazione tra ALIS e ANITA prevede attività congiunte in ambiti chiave come comunicazione esterna, formazione professionale, sostenibilità e transizione digitale. Al centro anche la promozione di un sistema moderno di relazioni industriali, orientato a legalità, sicurezza e contrasto al dumping sociale. Come ha dichiarato il presidente di ALIS, Guido Grimaldi, l’obiettivo è «valorizzare le professionalità del settore e rappresentare davanti alle Istituzioni una voce forte e coesa». In parallelo, il presidente di ANITA, Riccardo Morelli, ha sottolineato che l’intesa «potenzia l’azione associativa, offrendo alle imprese strumenti condivisi di consulenza e assistenza».

Implicazioni per il settore trasporti

L’accordo si inserisce in un contesto in cui il trasporto merci su strada è sempre più strategico per l’equilibrio tra logistica, industria e sviluppo territoriale. Attraverso una visione integrata, ALIS e ANITA si propongono come interlocutori autorevoli nella definizione delle politiche economiche del Paese. L’iniziativa punta inoltre a sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo centrale del comparto, promuovendo un modello di crescita sostenibile e competitivo.

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