A partire dal 1° gennaio 2026, Karin Rådström, attuale CEO di Daimler Truck, assumerà la presidenza del Commercial Vehicle Board dell’ACEA (European Automobile Manufacturers’ Association, che riunisce i principali produttori europei di camion e autobus). La nomina arriva in un momento cruciale per l’industria dei trasporti, impegnata in una trasformazione radicale verso tecnologie a basso impatto ambientale. Rådström, tra le figure di riferimento nel settore, ha sottolineato come i veicoli commerciali – come camion e autobus – rappresentino l’ossatura logistica dell’Europa e siano chiamati oggi a guidare anche la sfida ecologica. Il settore, infatti, dispone già di numerosi modelli a zero emissioni in produzione di serie. Tuttavia, la diffusione su larga scala dei zero emission trucks resta ostacolata da barriere infrastrutturali e normative.
Infrastrutture e norme: le vere sfide per il trasporto sostenibile
Durante l’annuncio, Rådström ha evidenziato la necessità di un aggiornamento accelerato della legislazione UE sui veicoli pesanti e sulle emissioni di CO₂ entro la metà del 2026. Secondo il nuovo presidente ACEA, la transizione ai zero emission trucks non potrà compiersi finché l’uso di tali veicoli non sarà redditizio quanto quello delle controparti a combustione interna. A oggi, infatti, l’assenza di una rete capillare di infrastrutture di ricarica elettrica e idrogeno costituisce un freno strutturale. Rådström invita la Commissione Europea e gli Stati Membri a coordinare politiche fiscali e normative per rendere competitiva la mobilità elettrica nel trasporto pesante. Tra le proposte chiave: l’introduzione di pedaggi stradali legati alle emissioni e il sostegno a investimenti privati in infrastrutture, elementi essenziali per una reale parità di condizioni tra veicoli convenzionali e a emissioni zero.
Daimler Truck e ACEA: un’alleanza per la leadership ecologica
L’elezione di Karin Rådström rappresenta un riconoscimento non solo del suo impegno personale, ma anche della centralità assunta da Daimler Truck nella riconfigurazione del trasporto commerciale europeo. L’azienda, tra le più attive nello sviluppo e nella produzione di zero emission trucks, promuove un approccio pragmatico alla sostenibilità: innovazione tecnologica, accessibilità per i clienti, e competitività per i produttori. “Il 2026 – ha affermato Rådström – deve diventare l’anno in cui l’Europa trasforma le sfide in soluzioni concrete”. In questo quadro, ACEA si conferma come piattaforma strategica per rafforzare il dialogo tra industria, istituzioni e territori. La leadership di Rådström si pone dunque come ponte tra le esigenze del mercato e gli obiettivi climatici dell’UE, in una visione che vede nei zero emission trucks non solo un obiettivo, ma una leva per l’evoluzione dell’intero settore.


