ANFIA chiede una revisione immediata del regolamento CO2

10 Ottobre 2025
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ANFIA_regolamento CO2

ANFIA ribadisce la necessità di rivedere il regolamento europeo sulla CO2 per auto e veicoli commerciali, puntando su neutralità tecnologica e soluzioni realistiche.

La filiera automotive, rappresentata da ANFIA, ha partecipato alla consultazione pubblica avviata dalla Commissione Europea per aggiornare il regolamento sui limiti di CO2 per auto e veicoli commerciali leggeri. Secondo l’associazione, i target fissati per il 2030 e il 2035 sono irrealistici rispetto all’attuale andamento del mercato, e rischiano di compromettere la tenuta industriale del settore. ANFIA propone quindi un approccio pragmatico, fondato sulla neutralità tecnologica, che riconosca il valore di tutte le soluzioni capaci di contribuire alla decarbonizzazione, inclusi carburanti rinnovabili, veicoli ibridi plug-in e tecnologie ad autonomia estesa. Il documento inviato alla Commissione sottolinea inoltre la necessità di adottare un trattamento differenziato tra vetture private e mezzi destinati al trasporto commerciale, per i quali la transizione elettrica è ancora poco sostenibile in termini di costi operativi complessivi.

Flessibilità normativa e coerenza con ETS e RED

Tra le proposte chiave dell’associazione emerge la richiesta di flessibilità regolatoria, con il riconoscimento dei veicoli alimentati esclusivamente a carburanti rinnovabili come a zero emissioni. ANFIA auspica inoltre che il nuovo quadro normativo sia allineato con le direttive ETS e RED, così da valorizzare appieno il contributo dei carburanti non fossili nella riduzione delle emissioni. Viene chiesta anche la sospensione dell’introduzione dell’utility factor, prevista per il 2026, che penalizzerebbe alcune tecnologie ibride ancora centrali per la transizione. Per i piccoli costruttori, l’associazione suggerisce la possibilità di rinegoziare gli obiettivi, garantendo così una maggiore sostenibilità economica anche per le PMI della filiera.

Transizione realistica e tutela della competitività

Nel documento congiunto alle priorità strategiche per il futuro dell’automotive, ANFIA ribadisce l’urgenza di sincronizzare le politiche ambientali europee con le effettive condizioni di mercato. L’introduzione di target irrealistici, privi di adeguato supporto pubblico e infrastrutturale, rischia di danneggiare irreversibilmente una delle principali industrie manifatturiere europee. Per questo l’associazione invita le istituzioni comunitarie ad adottare un approccio graduale e inclusivo, che non penalizzi le tecnologie già disponibili e consenta alla filiera di mantenere la propria competitività globale. “Serve equilibrio tra ambizione climatica e sostenibilità industriale”, è il messaggio lanciato da ANFIA: la neutralità tecnologica non è solo un principio, ma una necessità operativa per garantire una transizione giusta.

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