Riccardo Morelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici (ANITA)
Riccardo Morelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici (ANITA)

Trasporto pesante, ANITA: da 590 milioni un’opportunità strategica per la transizione ambientale

Il presidente Morelli elogia il nuovo fondo per il rinnovo del parco veicolare: per ANITA è un intervento decisivo per lo sviluppo sostenibile del settore

Con la firma del Decreto Interministeriale MEF/MIT, vengono stanziati 590 milioni di euro in cinque anni per il rinnovo dei mezzi delle imprese iscritte al Registro Elettronico Nazionale (REN) e all’Albo nazionale degli autotrasportatori. L’intervento, che punta a svecchiare il parco veicolare del trasporto pesante, è stato accolto con favore da ANITA, l’associazione di categoria aderente a Confindustria. Per il presidente Riccardo Morelli, si tratta di “una prima assoluta” in termini di risorse dedicate al comparto, ma soprattutto di “un passaggio cruciale per accompagnare le imprese in un percorso di sviluppo in chiave ambientale”. La misura, spiega ANITA, rispetta il principio di neutralità tecnologica, permettendo così alle aziende di adottare le soluzioni più adatte – tra motorizzazioni a basso impatto, veicoli elettrici o alimentazioni alternative – senza vincoli univoci.

Coinvolgimento diretto del settore

L’associazione ha confermato la propria partecipazione alla fase attuativa del provvedimento, prendendo parte già dalla prossima settimana a un tavolo di lavoro convocato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’obiettivo è garantire che le risorse siano impiegate in modo efficace e che le imprese possano accedervi senza ostacoli burocratici. L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di rilancio del settore, in cui il rinnovo del parco veicolare rappresenta uno degli strumenti fondamentali per ridurre le emissioni, aumentare l’efficienza dei trasporti e migliorare la sicurezza stradale. Per ANITA, si tratta di un’opportunità strategica per rafforzare la competitività del comparto nel medio-lungo periodo.

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