Autosped G, realtà chiave del Gruppo Gavio nel settore dei trasporti e della logistica, ha scelto di reintegrare i veicoli industriali pesanti DAF all’interno della propria flotta, che oggi conta oltre 4.800 unità. Dopo oltre dieci anni di assenza, il ritorno è avvenuto con l’acquisto di dieci XG 480 New Generation, scelti in configurazione trattore per affrontare missioni tra loro eterogenee. L’operazione non è solo un ampliamento della flotta, ma un vero test operativo: l’obiettivo dichiarato è verificare sul campo le performance del veicolo olandese in termini di consumi, affidabilità, comfort e TCO. L’iniziativa si inserisce in una strategia di investimento tecnico, supportata da precedenti acquisizioni – come quella della Testani Pasqualino – che hanno storicamente operato proprio con DAF.
Comfort, efficienza e manutenzione predittiva
La scelta del modello XG 480 è motivata da un insieme di fattori tecnici. Le cabine, particolarmente apprezzate per spaziosità, silenziosità e qualità degli interni, sono un elemento chiave per attrarre e trattenere conducenti qualificati – un aspetto cruciale nel mercato attuale. A rafforzare la decisione è anche la copertura offerta dal programma DAF MultiSupport Optimum Fleet Care: un pacchetto manutentivo a tariffa fissa, progettato per minimizzare i fermi macchina non programmati e mantenere il controllo sui costi lungo l’intero ciclo di vita del mezzo. Tale contratto, disponibile in tutta Europa, assicura uniformità negli interventi, abbattendo le lunghe attese legate alle autorizzazioni all’estero. Per una flotta operativa su scala internazionale, la gestione predittiva della manutenzione rappresenta un vantaggio competitivo concreto nel contenimento dei costi e nell’ottimizzazione dell’efficienza operativa.
Tecnologia di bordo e sostenibilità applicata
Una delle innovazioni più rilevanti di questi nuovi veicoli industriali pesanti DAF è l’adozione del sistema di telecamere al posto dei tradizionali specchi retrovisori. La tecnologia, omologata anche per missioni ADR, consente una visibilità superiore, riduce gli angoli ciechi e si adatta automaticamente in fase di manovra. Non da ultimo, migliora l’aerodinamica del veicolo, con effetti positivi sui consumi e sulle emissioni. La possibilità di impiegare questi sistemi in tutte le missioni – comprese quelle più critiche – è stata determinante per Autosped G, che valuta la sostenibilità come leva economica oltre che ambientale. «Ridurre i consumi significa incidere sui costi, ma anche sull’impatto ambientale», ha sottolineato il responsabile acquisti Ascanio Borchi. DAF, dal canto suo, accoglie il ritorno del gruppo Gavio con un approccio collaborativo e orientato alla continuità: «Il lavoro vero inizia ora, sulla strada», ha dichiarato Stefano Crippa, direttore commerciale DAF Veicoli Industriali, confermando l’apertura a future collaborazioni fondate su dati e risultati concreti.


