Operativa sulla A22 una stazione da 1 MW per la ricarica camion elettrici, progettata per rispondere ai ritmi del trasporto pesante.
Il futuro della ricarica camion elettrici inizia a Bolzano, lungo l’Autostrada del Brennero. Il 23 maggio 2025 è entrata in funzione, presso l’area di servizio di Bolzano Sud, la prima stazione italiana per veicoli industriali con potenza da un megawatt. Il progetto, realizzato in sinergia con l’azienda altoatesina Alpitronic, rappresenta un passo concreto verso l’elettrificazione del trasporto pesante, grazie a una Power Unit modulare capace di alimentare tre stalli contemporaneamente. Il sistema integra connettori CCS2 e l’innovativo standard MCS, in grado di ricaricare batterie da 500 kWh in soli 30 minuti—il tempo esatto di una pausa obbligatoria per gli autisti.
Espansione infrastrutturale programmata
L’impianto nasce con una visione di crescita: il trasformatore da 2.000 kVA permette già la futura attivazione di un secondo sistema MCS, raddoppiando la capacità disponibile. Al potenziamento contribuirà anche AVL Italia, che installerà una piattaforma digitale di monitoraggio (AVL Atene) e un sistema di accumulo per stabilizzare i picchi di carico e favorire l’integrazione di fonti rinnovabili. L’accesso alla stazione, in questa fase pilota, è regolato da una tessera rilasciata dalla concessionaria autostradale.
Ricarica ad alta potenza, ancora rara in Italia
Secondo i dati E-Motus, solo il 6% dei circa 64.000 punti di ricarica presenti in Italia supera oggi i 150 kW. “Il futuro è nei megawatt”, ha dichiarato Carlo Costa, direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero, che nel 2024 ha già erogato oltre 820.000 kWh grazie a quindici stazioni lungo l’asse del Brennero. Una sfida tecnologica, certo, ma anche un segnale chiaro: la ricarica camion elettrici non è più una possibilità, ma una necessità.