La Regione Veneto recepisce la norma nazionale e posticipa di un anno il blocco dei diesel Euro 5 nei grandi Comuni. Delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’Assessore Bottacin.
La Regione Veneto ha deciso di rimandare al 2026 l’entrata in vigore del blocco Euro 5, inizialmente previsto per l’autunno 2025. Il provvedimento riguarda le autovetture e i veicoli commerciali diesel di categoria Euro 5, e sarà applicato nei Comuni con oltre 100mila abitanti. Si tratta di una misura adottata in sede locale – attraverso una delibera della Giunta regionale – in recepimento della legge statale n. 105 del 18 luglio 2025.
Il rinvio non è dunque automatico a livello nazionale: ogni Regione ha facoltà di applicare o meno la proroga. In Veneto, la proposta è arrivata dall’Assessore all’Ambiente Giampaolo Bottacin, che ha sottolineato come il contributo emissivo di questa tipologia di veicoli sia «trascurabile» rispetto al quadro complessivo dell’inquinamento atmosferico.
Un anno per ridefinire le misure
La decisione punta ad alleggerire l’impatto sociale del blocco Euro 5, consentendo un anno in più ai cittadini per adeguarsi e alla Regione per ridefinire le politiche ambientali. Contestualmente, la Giunta ha affidato al Comitato Tecnico del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera (P.R.T.R.A.) il compito di elaborare eventuali misure alternative – da integrare entro l’autunno 2026.
Il dialogo con il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha avuto un ruolo centrale: è a seguito di questo confronto istituzionale che è stata introdotta la norma statale, poi recepita a livello regionale. In Veneto, dunque, il blocco Euro 5 non è annullato ma solo rinviato, in attesa di soluzioni più eque e tecnicamente fondate.