Paolo Uggè, presidente di FAI-Conftrasporto, esprime apprezzamento per l'apertura del Governo al superamento del divieto di compensazione dei crediti INPS e INAIL
Paolo Uggè, presidente di FAI-Conftrasporto, esprime apprezzamento per l'apertura del Governo al superamento del divieto di compensazione dei crediti INPS e INAIL

Compensazione crediti INPS e INAIL, FAI-Conftrasporto favorevole al superamento del blocco

Il Presidente di FAI-Conftrasporto, Paolo Uggè, ha espresso soddisfazione per le aperture da parte del Ministro Giorgetti e di altri rappresentanti del Governo sul possibile superamento dell’articolo 26 del disegno di Legge di Bilancio 2026. La norma, se confermata, avrebbe introdotto il divieto di compensazione dei crediti INPS e INAIL, provocando, secondo l’associazione, «impatti drastici» per le imprese del trasporto merci su strada. Il settore – già messo a dura prova dal contesto economico e dai crescenti costi operativi – rischiava, secondo FAI-Conftrasporto, di subire un ulteriore aggravio che avrebbe compromesso liquidità e continuità aziendale.

Pressione associativa e prime aperture

FAI-Conftrasporto aveva sin da subito segnalato i pericoli derivanti dalla misura, richiamando l’attenzione delle istituzioni su una possibile ondata di proteste e sull’insostenibilità dell’intervento per migliaia di imprese del comparto. Un allarme chiaro – ribadito con fermezza – che pare aver ottenuto ascolto. Il tema della compensazione crediti INPS e INAIL, infatti, rappresenta un nodo centrale per la gestione finanziaria delle aziende di autotrasporto, spesso gravate da anticipi contributivi e da crediti accumulati nei confronti degli enti previdenziali. Il segnale di disponibilità al ritiro della norma viene ora letto come un primo passo verso un confronto più costruttivo.

Fase decisiva per il settore logistico

«Ora il Governo deve concretizzare il superamento della disposizione», ha concluso Uggè, sottolineando l’importanza di scelte legislative coerenti con le esigenze reali delle imprese. La possibilità di mantenere la compensazione crediti INPS e INAIL resta dunque prioritaria per garantire competitività, equilibrio finanziario e operatività nel comparto. In un settore già esposto a molteplici fattori di criticità – economici, normativi, strutturali – ogni margine fiscale può fare la differenza tra sopravvivenza e chiusura.

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