Missione istituzionale a Bruxelles per Confetra: incontri con Commissione, Parlamento e rappresentanze permanenti per portare al centro delle politiche comunitarie la logistica europea.
La delegazione di Confetra – guidata dai segretari generali del sistema confederale – ha incontrato rappresentanti chiave della Commissione Europea, del Parlamento e della rappresentanza diplomatica italiana. Tra gli appuntamenti più rilevanti, il confronto con Pierpaolo Settembri del gabinetto del Commissario Tzitzikostas, i funzionari della Direzione Generale MOVE, e i rappresentanti delle commissioni parlamentari TRAN, IMCO e ITRE. Sul tavolo, i principali dossier normativi in discussione: dalla Green Fleets Initiative al trasporto combinato, dai pacchetti aeroportuali alla strategia su ferro, porti e trasporto marittimo, senza dimenticare i temi critici di capacità ferroviaria, dogane, pesi e dimensioni. Un’agenda fitta e tecnica, ma essenziale per assicurare che il sistema logistico italiano ed europeo non venga trascurato nei processi decisionali dell’UE.
Una voce forte per il settore della logistica italiana
Obiettivo dichiarato della missione è stato quello di rafforzare la visibilità e il peso politico del settore della logistica europea, spesso relegato a ruolo marginale nelle politiche industriali e ambientali comunitarie. Come ha sottolineato Andrea Cappa, Direttore Generale di Confetra, “troppo spesso il nostro settore viene percepito come un elemento tecnico o residuale, mentre in realtà è un pilastro delle politiche industriali, ambientali e sociali europee”. La logistica, infatti, è fattore abilitante per la competitività manifatturiera e per il buon funzionamento del mercato unico. Dare maggiore rappresentanza a questo comparto nei processi di regolazione europea significa rafforzare l’intera economia continentale – non solo l’interesse di categoria.
Un impegno strategico per il futuro del settore
La missione ha rappresentato anche un’occasione di consolidamento interno per Confetra: l’interazione con gli interlocutori europei è servita a rafforzare la coesione del sistema associativo e a delineare un percorso condiviso di presenza istituzionale continuativa a Bruxelles. La confederazione intende rendere strutturale il confronto con l’UE, anche in vista delle future evoluzioni normative che coinvolgeranno il settore della logistica europea. In questo scenario, la capacità di anticipare i cambiamenti, contribuire alla definizione delle regole e rappresentare in modo compatto le esigenze del comparto saranno elementi decisivi per valorizzare il ruolo strategico della logistica nella crescita economica e nella transizione sostenibile dell’Europa.