Customs Support Group punta sulla digitalizzazione doganale per migliorare l’efficienza degli scambi internazionali, integrando l’Intelligenza Artificiale nei suoi servizi.
Customs Support Group punta sulla digitalizzazione doganale per migliorare l’efficienza degli scambi internazionali, integrando l’Intelligenza Artificiale nei suoi servizi.

Customs Support Group accelera la digitalizzazione doganale in Europa con soluzioni basate su IA

Il gruppo europeo introduce strumenti intelligenti per ottimizzare le operazioni doganali, mantenendo la supervisione umana al centro del processo

Customs Support Group, azienda leader nei servizi doganali europei, ha avviato un’importante transizione verso la digitalizzazione doganale, implementando soluzioni basate su Intelligenza Artificiale (IA) nei propri processi. L’obiettivo è ridurre le tempistiche operative, limitare gli errori umani e garantire una maggiore fluidità nella supply chain internazionale. Il settore doganale, storicamente legato a documentazioni cartacee e iter burocratici complessi, rappresenta ancora un punto critico nei flussi logistici globali. In questo contesto, CSG ha sviluppato strumenti software capaci di elaborare bolle doganali in modo più rapido ed efficiente, anche partendo da dati non strutturati o documenti scritti a mano. La tecnologia di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), abbinata a funzionalità di Machine Learning, consente infatti una gestione più snella delle informazioni doganali. Tuttavia, la supervisione umana resta parte integrante del processo: ogni dichiarazione generata viene verificata da un esperto prima di essere trasmessa alle autorità competenti, a garanzia dell’affidabilità operativa.

Innovazione tecnologica al servizio della dogana

Il progetto, partito in Italia presso la sede di La Spezia, ha coinvolto un team IT interno composto da 12 figure specializzate, suddivise in tre aree: tecnica, sviluppo e automazione. Quest’ultima, in particolare, lavora per ridurre progressivamente l’attività di data-entry manuale, elemento ancora oggi centrale nel lavoro quotidiano dei doganalisti. L’integrazione dell’IA nella digitalizzazione doganale non ha l’obiettivo di sostituire l’apporto umano, ma di alleggerirne i compiti ripetitivi, restituendo valore al tempo e alle competenze delle persone. I sistemi sviluppati sono in grado di apprendere dalle correzioni effettuate dagli operatori, migliorando le prestazioni nel tempo grazie a un meccanismo adattivo fondato sull’apprendimento automatico. L’approccio adottato da Customs Support Group, progressivo e attento alle esigenze reali degli utenti, ha reso possibile la standardizzazione dei flussi operativi in ben 16 sedi italiane e la formazione del personale nei cluster di Italia, Francia e Spagna.

Obiettivi chiari e risultati misurabili

A dimostrazione della concretezza del progetto di digitalizzazione doganale, il gruppo ha definito specifici obiettivi di performance per l’anno 2025, calibrati su base nazionale. In Italia, i risultati sono arrivati in anticipo: già nel mese di ottobre è stato raggiunto il numero di bolle pro-capite fissato come target per la fine dell’anno.

Secondo Diego Tocchella (foto sopra), Managing Director di Customs Support Italia, il successo deriva dalla capacità del personale di assorbire rapidamente le novità operative, senza compromettere la qualità del servizio. A riguardo, ha spiegato: “Non è mai facile affrontare un cambiamento, specialmente quando incide sul proprio lavoro nel quotidiano, su un modus operandi ormai rodato e affinato negli anni. Dato che questo sviluppo tecnologico mira ad agevolare i nostri doganalisti, il Gruppo ha voluto analizzare nel concreto l’impatto di questi cambiamenti. Sono stati così stabiliti per tutto l’anno 2025 dei target, diversi per ogni Country, rappresentati dal numero di bolle pro-capite emesse con i nuovi sistemi. Aggiungo, con orgoglio, che l’Italia si è distinta per l’efficienza con cui i diversi uffici hanno assorbito i nuovi metodi e procedimenti operativi, raggiungendo già a ottobre 2025 il target di bolle pro-capite stabilito per dicembre 2025.”

Gianluca Schiavina (foto sopra), IT Director Southern European Cluster Customs Support Group, ha evidenziato: “Tutte le novità apportate con l’IA e i relativi sviluppi ai sistemi di Customs Support Group sono stati pensati proprio per i doganalisti. Abbiamo infatti voluto alleggerire il loro carico di lavoro da quelle attività ripetitive come il data-entry manuale, senza togliere alle persone le funzioni di controllo e decision-making, che definiamo Real Intelligence (RI). Il tempo risparmiato grazie all’IA viene quindi dedicato ad attività a valore aggiunto che un computer non potrebbe mai eseguire. La Real Intelligence è e rimane insostituibile. Così come le persone.” L’equilibrio tra innovazione tecnologica e “Real Intelligence” — come definita internamente la capacità di controllo e decisione umana — rappresenta per CSG un principio guida. In un settore dove la precisione è cruciale per evitare sanzioni e ritardi, mantenere il controllo umano pur innovando i processi si conferma una scelta strategica. Con oltre 1.700 professionisti attivi in 15 Paesi, il gruppo consolida così la propria posizione nel panorama europeo, proponendosi come punto di riferimento nella trasformazione digitale delle pratiche doganali.

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