Il settore della distribuzione prodotti da fumo genera oltre 15 miliardi di euro per l’Erario. In forte crescita i prodotti senza combustione, che nel 2024 rappresentano il 18% del mercato.
Il nuovo rapporto di Logista sulla distribuzione prodotti da fumo in Italia, redatto in collaborazione con la Fondazione Tor Vergata, offre una fotografia aggiornata di un settore che, pur mantenendo saldo il proprio contributo fiscale — circa 15 miliardi di euro l’anno —, è in piena trasformazione. Tradizionali sigarette e tabacco restano prevalenti, ma la quota dei prodotti innovativi, in particolare quelli senza combustione, è aumentata sensibilmente: dal 4% nel 2019 al 18% nel 2024.
Logista, con oltre 90 depositi e una rete di 60.000 punti vendita, tra cui 30.000 tabaccherie, movimenta ogni anno oltre 80 milioni di chilogrammi di merce, assicurando capillarità e legalità grazie a sistemi avanzati di tracciabilità. Il presidio del territorio si affianca a un approccio orientato all’innovazione e alla sostenibilità, come dimostrano progetti quali Logista Green Box e RECYCLE-CIG, dedicati rispettivamente al riutilizzo degli imballaggi e al riciclo delle sigarette elettroniche esauste.

Verso un equilibrio normativo
Il report arriva in un momento cruciale, segnato dalla revisione delle direttive europee sulla fiscalità (TED) e sui prodotti del tabacco (TPD), oltre che dall’imminente Conferenza delle Parti dell’OMS (COP11). In questo scenario, Logista si propone come interlocutore strategico nel dialogo con istituzioni e imprese, sottolineando la necessità di regole chiare, proporzionate e non ideologiche.
Secondo Federico Rella, vicepresidente di Logista Italia, “un modello distributivo efficiente e sostenibile deve coniugare innovazione, legalità e attenzione ai consumatori”. Una visione condivisa da molti attori del settore — da Philip Morris a JTI, da BAT a Manifatture Sigaro Toscano — che riconoscono nel contesto normativo italiano un riferimento virtuoso. Il futuro della distribuzione prodotti da fumo dipenderà dalla capacità di preservare questo equilibrio, valorizzando tanto la crescita economica quanto la tutela della salute pubblica.

Il ruolo della politica e il sostegno istituzionale
Durante la presentazione del rapporto sulla distribuzione prodotti da fumo, è stato letto un messaggio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha riconosciuto il primato normativo dell’Italia a livello europeo. Il Ministro ha sottolineato come il quadro introdotto nel 2015, distinguendo tra prodotti tradizionali e innovativi, abbia consentito al Paese di posizionarsi all’avanguardia nella regolazione del settore. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato – è continuare a promuovere un quadro regolatorio equilibrato, che consideri parimenti salute, economia e innovazione”. Urso ha quindi ribadito l’impegno del Ministero per una collaborazione costruttiva, capace di sostenere la crescita del comparto, nel rispetto della legalità e della tutela dei cittadini.