Ritratto di Andrea Chiaravalli, Customer Manager Transporeon Italia, intervista sull’applicazione del DL 73/2025 e sul Time Slot Management nella logistica italiana.
Andrea Chiaravalli, Customer Manager di Transporeon

Attese dimezzate, valore raddoppiato: l’impatto del DL 73/2025 sulla logistica

La nuova disciplina dei tempi di carico e scarico obbliga la filiera del trasporto a ripensare processi e strumenti: il Time Slot Management di Transporeon diventa la chiave per trasformare un vincolo normativo in vantaggio competitivo

DL 73/2025: la svolta normativa che cambia le regole del gioco

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge n. 73 del 21 maggio 2025, la logistica italiana entra in una nuova fase di responsabilità e trasparenza. L’articolo 4 del provvedimento — Disciplina dei tempi di attesa ai fini del carico e scarico e della franchigia — ha ridotto la franchigia da 120 a 90 minuti e aumentato l’indennizzo per i ritardi da 40 a 100 euro per ogni operazione che ecceda il tempo previsto.

Piazzale logistico visto dall’alto con container ordinati — esempio di gestione digitale dei tempi di carico e scarico con Time Slot Management di Transporeon in Italia

Un passo che non solo modifica la gestione dei piazzali, ma riscrive i rapporti di forza tra operatori logistici, vettori e committenti, introducendo la responsabilità solidale lungo tutta la catena. In altre parole: se il camion resta fermo oltre la soglia consentita, a pagare non è più solo l’autotrasportatore.

Un cambiamento che, come spiega Andrea Chiaravalli, Customer Manager di Transporeon, ha agito da detonatore per la digitalizzazione del settore:

“Il DL 73/2025 ha esplicitato alle aziende una serie di costi nascosti che non erano mai stati calcolati. La nuova disciplina introduce per le imprese un elevato rischio di incorrere in sanzioni pecuniarie molto consistenti. È il momento in cui molti hanno capito che un sistema digitale di pianificazione del carico non è più un optional, ma un pilastro organizzativo“.

L’Italia davanti al bivio digitale

Storicamente restia al cambiamento, la logistica italiana si trova oggi davanti a un bivio. Fino a pochi mesi fa, gran parte delle aziende — soprattutto le PMI manifatturiere e di trasporto — lavorava con procedure analogiche, spesso basate sul principio del “first in, first out”.

“Molte imprese italiane hanno sempre considerato i propri processi tradizionali sufficientemente affidabili,” prosegue Chiaravalli. “Il decreto ha scardinato questa convinzione, dimostrando che la digitalizzazione non è un costo, ma un investimento necessario per mantenere la competitività.”

Ad oggi, oltre 150 aziende italiane — tra produttori, committenti e retailer — hanno già implementato Time Slot Management di Transporeon, gestendo più di 2,5 milioni di booking inbound e outbound all’anno. Numeri che testimoniano un’accelerazione verso strumenti di pianificazione proattiva e trasparente.

Time Slot Management: un alleato per la conformità e la produttività

La soluzione Time Slot Management di Transporeon digitalizza la gestione delle finestre di carico e scarico, riproducendo in tempo reale le effettive capacità operative dei piazzali e assegnando slot dinamici in base alle risorse disponibili.

Il risultato?

  • Riduzione dei tempi di attesa del 50–70%.
  • Ottimizzazione dei flussi interni e dei turni di personale.
  • Maggiore produttività per mittenti e trasportatori.

Come sottolinea Chiaravalli, “un magazzino che elimina i picchi di attività lavora in sicurezza, riduce gli straordinari e gestisce i mezzi con maggiore regolarità. Ogni camion in attesa non è solo un costo diretto, ma un effetto a cascata sull’intera catena di approvvigionamento.”

La piattaforma, completamente web-based e collaborativa, garantisce trasparenza tra tutte le parti coinvolte, inclusi trasportatori e destinatari, e documenta ogni operazione in modo revisionabile e conforme alle nuove disposizioni.

Decreto Legge 73/2025: i punti chiave

  • Riduzione franchigia: da 120 a 90 minuti.
  • Indennizzo per ritardo: da 40 a 100 €, rivalutabile annualmente (indice FOI ISTAT).
  • Responsabilità: la norma stabilisce la responsabilità solidale dell’indennizzo tra il committente del trasporto e il caricatore (o il destinatario) 
  • Prova del ritardo: tramite dati satellitari o tachigrafo intelligente di seconda generazione.
  • Obbligo di informazione preventiva: luogo, orario e modalità di carico/scarico devono essere comunicati anticipatamente al vettore.
  • Documentazione: il conducente ha diritto di assistere alle operazioni di carico.

Dalla norma all’efficienza: quando l’obbligo diventa opportunità

In un contesto dove la legge impone tempi certi e responsabilità condivise, Time Slot Management rappresenta la risposta concreta per trasformare la conformità in efficienza operativa misurabile.
“Chi adotterà per primo questi strumenti,” conclude Chiaravalli, “sarà anche il primo a scoprire vantaggi inattesi: più sicurezza, meno sprechi, maggiore capacità di pianificazione e, soprattutto, dati reali su cui basare le decisioni.”

Il DL 73/2025, nato per disciplinare, sta dunque diventando il motore di una rivoluzione digitale nei piazzali logistici italiani.

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