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Nasce in Emilia-Romagna il polo leader per le grandi opere infrastrutturali

11 Settembre 2025
1 min read
Ulisse Pesaresi_Gruppo Pesaresi
Ulisse Pesaresi, presidente del Gruppo Pesaresi

L’accordo dà vita al principale centro produttivo per le grandi opere infrastrutturali in Emilia-Romagna, con un impatto rilevante su competitività, innovazione e occupazione.

L’Emilia-Romagna si prepara ad accogliere il più importante polo industriale dedicato alle grandi opere infrastrutturali, grazie all’intesa strategica tra Gruppo Pesaresi e Cooperativa Braccianti Riminese (CBR). L’accordo, annunciato l’11 settembre a Rimini, prevede la partecipazione di CBR nel capitale della Pesaresi, consolidando così una collaborazione orientata alla crescita comune. Pur mantenendo la propria autonomia giuridica e operativa, le due realtà metteranno a sistema know-how, risorse produttive e competenze complementari. L’obiettivo? Diventare un riferimento per l’intero comparto e generare valore sul piano industriale, occupazionale e territoriale.

Un modello industriale integrato per il territorio

Il nuovo polo nasce come risposta concreta alla crescente domanda di innovazione e sostenibilità nelle grandi opere infrastrutturali, unendo la tradizione costruttiva della Pesaresi – forte di oltre 60 anni di esperienza nel settore stradale e urbano – con la struttura cooperativa di CBR, attiva dal 1946. Le due aziende, entrambe radicate a Rimini ma operative su scala nazionale, rappresentano modelli organizzativi differenti ma convergenti su valori comuni: efficienza, trasparenza, collaborazione. «Questa partnership – dichiarano i presidenti Ulisse Pesaresi e Valerio Brighi – rappresenta un’opportunità concreta per contribuire alla crescita e all’innovazione del sistema produttivo regionale, con ricadute positive in termini di occupazione e sviluppo sostenibile».

Numeri, prospettive e sinergie industriali

I numeri confermano il potenziale della nuova alleanza: Gruppo Pesaresi ha registrato nel 2024 una produzione aggregata di oltre 56 milioni di euro, con 179 addetti; CBR ha invece chiuso l’anno con un valore di 122 milioni, 341 dipendenti (di cui 154 soci cooperatori) e un utile superiore a 6 milioni. L’operazione, supportata dallo studio Boldrini Pesaresi & Associati in qualità di advisor unico, è destinata a creare sinergie strutturali capaci di rafforzare la posizione competitiva sul mercato nazionale delle grandi opere infrastrutturali. Un’iniziativa che non solo integra risorse, ma apre nuove prospettive di sviluppo per tutta la filiera delle costruzioni in Emilia-Romagna.

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