Norme più stringenti sui tempi di attesa autotrasporto: Federlogistica invita gli operatori della logistica ad adeguarsi alle nuove disposizioni introdotte dalla Legge 105/2025
Federlogistica-Conftrasporto esprime pieno sostegno all’applicazione delle nuove disposizioni sui tempi di attesa autotrasporto, introdotte dalla Legge 105/2025. L’associazione, tramite il presidente nazionale Davide Falteri, sollecita gli operatori della logistica – a partire dagli hub industriali fino ai gestori di piattaforme – ad adeguarsi tempestivamente. Le norme, contenute nell’art. 6-bis del D.Lgs. 286/2005, mirano a contrastare una delle principali cause di inefficienza nella catena logistica: l’eccessivo tempo trascorso dai mezzi pesanti in attesa di iniziare le operazioni di carico o scarico. In base al nuovo quadro normativo, se il tempo di attesa supera i 90 minuti, il vettore ha diritto a un indennizzo di 100 euro l’ora – o frazione – da parte del soggetto responsabile del ritardo.
Una disciplina univoca per una filiera più efficiente
La novità normativa non si limita alla fase di attesa. Un secondo indennizzo – di pari importo – è previsto anche in caso di superamento dei tempi concordati per le operazioni materiali di carico e scarico, come indicato nei contratti di trasporto. Si tratta quindi di due misurazioni autonome, ciascuna con un proprio ambito applicativo e franchigia. Federlogistica invita tutti gli operatori ad aggiornare i contratti in essere e a rivedere le procedure interne per evitare l’insorgere di costi extra. “Le modifiche introdotte – afferma Falteri – rappresentano una tutela imprescindibile per la regolarità, la sicurezza professionale e la sostenibilità economica delle imprese di autotrasporto”. Per l’associazione, la norma introduce finalmente un principio di equità che responsabilizza tutti gli attori della catena logistica.
Modernizzazione e competitività nel settore logistico
Le implicazioni delle nuove regole sui tempi di attesa autotrasporto vanno oltre la gestione quotidiana delle consegne. L’indicazione del legislatore è chiara: efficientare la logistica non è più solo un obiettivo economico, ma un obbligo normativo. Adeguarsi significa non solo evitare sanzioni e indennizzi, ma contribuire alla modernizzazione del sistema e alla sua competitività sui mercati internazionali. Federlogistica, dal canto suo, continuerà a sostenere il processo di adeguamento, promuovendo la diffusione delle buone pratiche operative e la piena consapevolezza delle nuove responsabilità condivise.


