Flotte commerciali, ecco i vantaggi dell’elettrificazione secondo Geotab

Secondo i dati dello studio di Geotab, in Italia, ogni veicolo sostituito (con l'equivalente a zero emissioni) consente di risparmiare oltre 20.000 euro e 36 tonnellate di CO2
13 Settembre 2024
2 mins read
elettrificazione

In occasione della Giornata mondiale dei veicoli elettrici, celebratasi il 9 settembre, Geotab ha presentato i risultati del suo nuovo report “L’elettrificazione delle flotte”.

La ricerca è stata condotta grazie allo strumento Analisi di sostenibilità dei veicoli elettrici (Electric Vehicle Suitability Assessment – EVSA) di Geotab, che ha raccolto ed elaborato, nell’arco di 12 mesi, i dati relativi a 1,3 milioni di veicoli distribuiti in 7 diverse nazioni: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna.

E analizza l’impatto dell’elettrificazione dei veicoli commerciali nei mercati più rilevanti a livello globale. I dati evidenziano che, tra le diverse classi di veicoli, sono i mezzi adibiti ai carichi leggeri a offrire attualmente le migliori opportunità nel passaggio all’elettrico.

Il mercato italiano: quanto si risparmierebbe con l’elettrico?

Guardando nel dettaglio al mercato italiano, il report mostra le flotte i cui veicoli coprono quotidianamente una media di circa 121 km, con picchi massimi da 448 km e con il 51% dei mezzi che comunque non supera mai i 350 km al giorno.

Secondo l’analisi, con la conversione all’elettrico dei veicoli che rientrano nel range dei requisiti di autonomia e convenienza economica, i gestori delle flotte potrebbero ridurre i costi operativi legati a ciascun veicolo di circa 20.300 € (considerando l’intero ciclo di vita del mezzo). In aggiunta, guardando all’intero periodo di attività di ogni auto o furgone, l’elettrificazione porterebbe a un risparmio di 15.900 litri di carburante, con una conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera pari a una media di 36 tonnellate di CO2.

Da evidenziare inoltre che, trattandosi di cifre calcolate sul singolo veicolo, i vantaggi potrebbero moltiplicarsi esponenzialmente con il crescere di una flotta. Inoltre, dal punto di vista economico è proprio l’Italia a distinguersi come il Paese in cui il passaggio all’elettrico risulta più vantaggioso (con un risparmio pari a 20.300 € per veicolo), seguita da Francia (17.300 €), Germania (12.200 €), Spagna (12.100 €) e Regno Unito (8.500 €).

In 7 anni si risparmierebbero 19 tonnellate di emissioni di CO2

Partendo dal presupposto che il trasporto su strada è responsabile di oltre il 75% delle emissioni globali di CO2 prodotte dai veicoli, Geotab ha analizzato i risparmi ambientali ed economici consentiti dall’elettrificazione.

Pur con livelli diversi da Paese a Paese, emerge un buon margine per la sostituzione dei mezzi a combustione interna con controparti a trazione elettrica: in soli 7 anni, secondo le stime di Geotab, a livello globale le flotte potrebbero infatti risparmiare fino a 8,3 miliardi di litri carburante, evitando al contempo l’emissione nell’atmosfera di circa 19 milioni di tonnellate di CO2.

Considerato l’intero ciclo di vita dei mezzi, il maggiore impatto ambientale in Europa verrebbe registrato in Francia (con una riduzione delle emissioni fino a 49 tonnellate di CO2), seguita da Germania (46), Spagna (43), Regno Unito (39) e Italia (36).

I veicoli commerciali elettrici

Oltre a queste previsioni, lo studio fornisce anche una panoramica sui principali modelli di utilizzo dei veicoli commerciali elettrici in Europa, che mette in luce importanti opportunità da sfruttare già oggi. Più del 50% dei veicoli a trazione elettrica viene alimentato esclusivamente attraverso una o al massimo 2 stazioni di ricarica differenti.

La maggior parte delle sessioni di ricarica avviene al di fuori dell’orario di lavoro, tra le 18.00 e le 6.00. Il 45% dei veicoli elettrici viene ricaricato prima che il livello della batteria raggiunga la metà. Circa la metà dei veicoli non ha mai superato la capacità di autonomia dei modelli elettrici più diffusi, in termini di distanze percorse – con una media giornaliera di 109,4 km e il 52% dei veicoli che non supera i 400 km al giorno.

Il 17% per cento dei veicoli ha viaggiato per soli tre giorni, o meno, durante l’arco di sette giorni. Dunque, i dati indicano un effettivo sottoutilizzo dei veicoli elettrici, suggerendo un potenziale inesplorato in termini di ulteriore riduzione del TCO (Total Cost of Ownership), nonché la possibilità per alcune flotte di combinare le attività svolte dai propri veicoli ottimizzandone quindi l’uso.

Advertising

Advertising

MAGAZINE

NEWSLETTER

Vaisu

Don't Miss

Trasporto ferroviario: il paradosso dei troppi investimenti

Protagonista della decarbonizzazione, ma sotto critica ogni giorno. Il trasporto
Mercato

Lavoro e automazione, posti di lavoro a rischio nel settore automotive e non solo

Il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro per mancanza