FS Italiane, nel 2025 investimenti per 18 miliardi: mobilità sostenibile e puntualità in crescita

12 Dicembre 2025
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Nel 2025 FS Italiane ha investito 18 miliardi di euro, introdotto 241 nuovi mezzi e riportato in orario oltre 35mila treni: risultati chiave di una strategia centrata su mobilità ferroviaria, puntualità e sostenibilità.
Nel 2025 FS Italiane ha investito 18 miliardi di euro, introdotto 241 nuovi mezzi e riportato in orario oltre 35mila treni: risultati chiave di una strategia centrata su mobilità ferroviaria, puntualità e sostenibilità.

Il Gruppo FS rafforza il Piano Strategico: 241 nuovi mezzi, 35mila treni in orario e 577 milioni di passeggeri. Al centro, l’evoluzione della mobilità ferroviaria.

Il 2025 ha segnato un anno chiave per FS Italiane, che ha messo a terra investimenti pari a 18 miliardi di euro, di cui circa sette destinati ai progetti del PNRR. Un impegno che ha già prodotto risultati tangibili: 241 nuovi mezzi immessi in servizio – tra cui autobus a basso impatto ambientale e il nuovo Frecciarossa 1000 – e oltre 35mila treni riportati in orario, con un aumento di tre punti percentuali nella puntualità dell’Alta Velocità. Il miglioramento della qualità del servizio si riflette anche nei volumi: nel 2025 sono stati trasportati 577 milioni di passeggeri in Italia e 253 milioni all’estero (+15% rispetto al 2024). Sul piano industriale, l’anno ha visto l’attivazione piena delle cinque Business Unit, l’avvio di FS Energy per l’efficientamento energetico e un primo investimento di 275 GWh/anno in energia verde. Il nuovo Piano Strategico 2025–2029, presentato alla presenza del MIT, prevede una traiettoria di crescita sostenuta con ulteriori 177 miliardi da investire entro il 2034.

Tecnologie, governance e mobilità sostenibile

Parallelamente all’impegno economico, FS Italiane ha avviato una trasformazione strutturale su più livelli. Il Piano Tecnologico da 20 miliardi di euro mira a digitalizzare la rete, estendere l’implementazione dell’ERTMS e potenziare la connettività ferroviaria – con una prima tratta pilota Torino–Greggio già operativa. L’assetto di governance è stato rinnovato: il nuovo modello integrato consente un miglior coordinamento tra rete e servizio, accrescendo la capacità esecutiva del Gruppo. A conferma del focus sulla mobilità ferroviaria sostenibile, il 2025 ha visto la nascita di FS Energy, che entro il 2029 punta a coprire il 19% dei consumi del Gruppo da fonti rinnovabili, salendo al 40% entro il 2034. Sul fronte della sicurezza, gli infortuni gravi sono calati del 35%, grazie a investimenti in tecnologia predittiva e gestione operativa più rigorosa.

Visione internazionale e prospettive al 2029

L’espansione all’estero consolida la strategia del Gruppo. La nuova unità FS International coordina ora tutte le attività nei mercati europei, mentre sono stati avviati progetti lungo l’asse Parigi–Bruxelles e si pianifica l’ingresso nel mercato dell’Alta Velocità in Germania. Non si esclude l’esplorazione del mercato statunitense, in linea con l’obiettivo di contribuire a una “metropolitana europea” integrata. A livello macroeconomico, il Piano conferma al 2029 i target fissati: 20 miliardi di ricavi, 3,5 miliardi di EBITDA e un utile netto di 500 milioni di euro. L’integrazione verticale in settori come turismo e logistica – con acquisizioni come il terminal di Anversa – rafforza la filiera industriale del Gruppo. L’impatto stimato sul PIL nazionale è di circa 18 miliardi di euro l’anno, con un indotto da 120mila occupati. La mobilità ferroviaria, dunque, si conferma leva strategica per la crescita del Paese.

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