Il Gruppo FS prosegue l’ammodernamento della flotta con l’installazione dell’ERTMS su 442 treni. Un investimento da 70 milioni di euro per rafforzare sicurezza, efficienza e integrazione nel sistema ferroviario europeo.
Il Gruppo FS Italiane ha completato l’installazione del sistema ERTMS (European Rail Transport Management System) su 442 treni, di cui 382 appartenenti a Trenitalia e 60 a FS Logistix. Si tratta di un investimento strategico da 70 milioni di euro, cofinanziato anche attraverso il programma europeo “Connecting Europe Facility (CEF)”, finalizzato a rafforzare l’interoperabilità ferroviaria e allineare l’infrastruttura italiana agli standard continentali. Nello specifico, sono già stati adeguati 272 treni regionali, 74 Intercity ed Eurocity, 36 treni Alta Velocità e una parte delle locomotive da manovra di Mercitalia Shunting & Terminal. Il sistema ERTMS, che consente il dialogo diretto tra tecnologia di bordo e rete ferroviaria, rappresenta uno snodo centrale per il miglioramento della sicurezza e della regolarità dei collegamenti, oltre che per una gestione più efficiente del traffico su ferro.
Obiettivi al 2040 e rete nazionale in evoluzione
L’estensione dell’ERTMS proseguirà nei prossimi anni: entro il 2030 l’intera flotta Trenitalia – circa 2.000 convogli – sarà dotata del sistema, per un investimento complessivo di 700 milioni di euro; entro il 2033 si completerà l’adeguamento dei mezzi di FS Logistix. Le nuove locomotive di Mercitalia Rail e TX Logistik sono già predisposte per il sistema, a conferma di una visione integrata di lungo periodo. Il piano si inserisce nel quadro del Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo FS e mira a raggiungere la piena copertura della rete Core Extended con tecnologia ERTMS entro il 2040. Parallelamente, Rete Ferroviaria Italiana ha completato l’implementazione del sistema su ulteriori 1.400 km di rete nazionale, anche grazie ai fondi del PNRR.
Un’infrastruttura al passo con l’Europa
«L’installazione del sistema ERTMS a bordo dei treni rappresenta un passaggio cruciale e perfettamente integrato con le iniziative che il Gruppo FS sta implementando sulla rete ferroviaria», ha dichiarato l’Amministratore Delegato Stefano Antonio Donnarumma. Il sistema – selezionato dall’UE come standard unico per la gestione e il controllo del distanziamento dei treni – favorisce una circolazione più fluida, sicura e sostenibile. Non solo tecnologia, dunque, ma una trasformazione strutturale che rafforza il ruolo dell’Italia nella rete europea ad alta interoperabilità. Un passo deciso – e irreversibile – verso il futuro della mobilità ferroviaria.