IVECO testa con successo, insieme a Plus, DSV e dm, una nuova tecnologia di guida autonoma per mezzi pesanti in ambito logistico
IVECO ha recentemente concluso una sperimentazione in Germania con un mezzo pesante dotato di guida semi-autonoma sviluppata insieme alla società californiana Plus. Il test – svolto tra i magazzini di Krefeld e Hennef – ha coinvolto anche DSV e dm-drogerie markt, validando le performance in condizioni reali di traffico. Il veicolo, un IVECO S-Way equipaggiato con sensori lidar, radar e telecamere, ha dimostrato capacità avanzate di assistenza alla guida: mantenimento di corsia, cambi di corsia, adattamento alla velocità del traffico e gestione automatizzata degli ingorghi. Il sistema, supervisionato dal conducente, ha inoltre registrato un risparmio medio di carburante del 10%, con impatto positivo sulle emissioni.
Secondo i partner del progetto, la guida autonoma non sostituirà il ruolo umano ma ne migliorerà le condizioni: riduzione dell’affaticamento, maggiore sicurezza e operatività più fluida nei tragitti ripetitivi. Per ora, i conducenti restano in cabina per monitorare le manovre, in attesa che si sviluppi un ecosistema logistico capace di integrare pienamente queste soluzioni.
Prospettive logistiche e occupazionali
Il successo del test apre la strada a una nuova fase: veicoli autonomi prodotti in fabbrica, previsti prima negli Stati Uniti (entro il 2027) e poi in Europa. Il potenziale impatto riguarda non solo la tecnologia ma anche l’occupazione. La cronica carenza di autisti – quasi 200.000 in Europa oggi, attesi a 700.000 nel 2028 – potrebbe essere mitigata da soluzioni come queste, che rendono il mestiere più attrattivo e accessibile. DSV, dm e IVECO concordano: l’innovazione in ambito di guida autonoma rappresenta un investimento in efficienza e sostenibilità, ma anche un passo strategico verso un sistema di trasporto più umano e resiliente.