Nuovo semirimorchio mega huckepack per Ewals: Kässbohrer punta ancora sull’efficienza nella logistica intermodale europea.
Kässbohrer ha ufficializzato la consegna del 410° semirimorchio intermodale K.SCS M al partner storico Ewals Cargo Care. La cerimonia si è tenuta nello stabilimento tedesco di Goch, alla presenza dei vertici di entrambe le aziende. La nuova unità, concepita per il trasporto su rotaia e traghetto, testimonia la solidità di una collaborazione attiva dal 2019. Ewals, operatore logistico con base nei Paesi Bassi, movimenta ogni giorno oltre 3.000 carichi—l’80% dei quali tramite modalità intermodali—e punta sull’efficienza tecnica per garantire puntualità e sostenibilità. L’intervento del GM Fleet Control Peter Bouten ha sottolineato la continuità della fiducia riposta in Kässbohrer: “Continuiamo a investire in veicoli che apportano un’efficienza operativa misurabile. Kässbohrer è un partner solido”.
Tecnologia e affidabilità al servizio della catena logistica
Il semirimorchio K.SCS M, dotato di telaio rinforzato e staffe compatibili con i carri ferroviari P400, si distingue per la sua piena adattabilità alle esigenze di trasporto intermodale. La presenza di elementi strutturali galvanizzati e di un sistema di fissaggio carichi brevettato—con 236 punti di ancoraggio certificati—rende il veicolo adatto anche alle spedizioni più complesse, incluse quelle di pneumatici. Conforme alle normative EN 12642 Codice XL e VDI 2700, garantisce sicurezza e versatilità in ogni configurazione operativa. Mehmet Önen, responsabile Key Account Kässbohrer, ha evidenziato come l’azienda metta al centro ricerca e sviluppo per rispondere alle richieste di un settore in rapida evoluzione.
Logistica intermodale e sostenibilità: una visione condivisa
L’intesa tra Kässbohrer ed Ewals si inserisce in un più ampio contesto di transizione verso una logistica sostenibile e integrata. Da un lato, la capacità produttiva e ingegneristica di Kässbohrer, con oltre 125 anni di esperienza; dall’altro, la visione multimodale di Ewals, che dal 1906 presidia l’Europa con una flotta di oltre 4.700 rimorchi. Entrambe le realtà puntano a soluzioni che rispondano agli obiettivi ambientali e alle pressioni normative, rafforzando l’intermodalità come chiave per il futuro del trasporto su strada.