Uno studio di Customs Support Group e BCG evidenzia come la gestione doganale possa evolversi da obbligo normativo a vantaggio competitivo.
Secondo lo studio congiunto, intitolato “The Hidden Power of Customs Management in Global Trade”, le attività legate alla gestione doganale vengono spesso trattate come un passaggio burocratico e non come un asset strategico. Eppure, i dazi riscossi a livello globale nel 2024 hanno superato i 600 miliardi di dollari: una cifra che evidenzia quanto l’area doganale influisca direttamente sui bilanci aziendali. A complicare lo scenario, la crescente complessità normativa: sanzioni, regole d’origine, tariffe variabili e strumenti di carbon border aumentano i rischi e le inefficienze. Errori nelle dichiarazioni o nelle classificazioni doganali causano ritardi fino al 40% nei processi di sdoganamento e comportano costi aggiuntivi anche di migliaia di euro per container.


Cinque leve per valorizzare i processi doganali
Lo studio individua cinque azioni chiave per trasformare la gestione doganale in un vero motore di competitività: integrare i vincoli doganali già nelle fasi di approvvigionamento e progettazione, centralizzare i dati e rafforzare la governance, istituire responsabilità trasversali tra i reparti, implementare sistemi flessibili e adottare soluzioni digitali avanzate, inclusa l’Intelligenza Artificiale. L’uso dell’IA per la classificazione doganale raggiunge oggi un’accuratezza superiore all’85%, consentendo una riduzione drastica delle revisioni manuali. L’elaborazione documentale intelligente dimezza i tempi operativi e riduce l’esposizione a sanzioni, migliorando nel contempo la resilienza della supply chain.
I casi aziendali analizzati nello studio – un OEM, un’azienda farmaceutica e un gruppo tecnologico – mostrano come l’ottimizzazione doganale possa generare risparmi a doppia cifra su dazi e costi di sbarco, oltre ad accelerare il time-to-market fino al 15%.
Dogana strategica: tra compliance e innovazione
“La nostra collaborazione con BCG mostra quanto rapidamente la gestione doganale stia diventando una priorità per le imprese,” ha dichiarato John Wegman, CEO di Customs Support Group. In occasione del workshop tenuto alla fiera GO International, gli esperti di CSG Italy hanno illustrato come i nuovi obblighi normativi – D. Lgs 141/24, CBAM, ed EUDR – impongano un approccio proattivo. In un contesto segnato da instabilità geopolitica e frequenti aggiornamenti normativi, la gestione doganale non può più essere lasciata in secondo piano: è un ambito che, se ben governato, rafforza la solidità operativa e genera valore reale, immediato e misurabile.