Il disegno di legge mira a migliorare condizioni previdenziali e sanitarie per i conducenti del trasporto merci. In corso la raccolta firme per l’esame parlamentare
Il 23 maggio 2025 è stato depositato in Cassazione il disegno di legge d’iniziativa popolare “Zotti-Lizzi”, che mira a far riconoscere il lavoro usurante camionisti a livello normativo. La proposta, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il giorno successivo, nasce dalla collaborazione tra rappresentanze sindacali e associazioni del settore. L’obiettivo è colmare un vuoto legislativo che da anni lascia scoperta una categoria sottoposta a turni estenuanti, forte stress psicofisico, esposizione al traffico e rischi per la salute. Il testo include nel riconoscimento non solo gli autisti di mezzi pesanti ma anche i corrieri, sottoposti a ritmi intensi, operazioni manuali e continue sollecitazioni durante la guida urbana.
Misure concrete: pensioni, salute e dispositivi di sicurezza
Il disegno di legge prevede una serie di interventi strutturali: anticipazione dell’età pensionabile fino a cinque anni rispetto alla norma generale, controlli sanitari periodici mirati alla prevenzione di patologie professionali e accesso a programmi per contrastare il deterioramento fisico. Viene inoltre proposta l’introduzione obbligatoria di dispositivi di emergenza per tutelare i lavoratori isolati, in risposta ai frequenti decessi in cabina. Dal punto di vista economico, sono previsti incentivi fiscali per chi decide di proseguire l’attività oltre i limiti ordinari, contributi figurativi e benefici per le imprese che implementano misure migliorative per i propri autisti.
Raccolta firme in corso per l’approdo in Parlamento
Per essere esaminata dal Parlamento, la proposta deve raccogliere almeno 50.000 firme. Si tratta di un processo di democrazia diretta che consente agli operatori del settore di contribuire in prima persona alla definizione delle proprie condizioni di lavoro. Attualmente, la normativa italiana riconosce alcune professioni come usuranti ai fini del prepensionamento, ma l’autotrasporto non vi rientra formalmente. Il disegno “Zotti-Lizzi” si propone di modificare questa situazione, valorizzando un comparto essenziale per l’economia nazionale e oggi privo di adeguate tutele sotto il profilo del lavoro usurante camionisti.