Lavoro usurante per autisti di camion: confronto tra i promotori della legge e il sottosegretario Durigon

16 Luglio 2025
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I rappresentanti di FNILT/CSE e dell’Associazione Willy hanno incontrato il sottosegretario Durigon per rilanciare l’iniziativa popolare sul riconoscimento del lavoro usurante per gli autisti di camion.

Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra i promotori della proposta di legge per il riconoscimento del lavoro usurante degli autisti di camion e Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro. Il confronto ha visto la partecipazione di esponenti del settore trasporti e logistica, tra cui Claudio Lozzi (UGL), Domenico Lizzi (Associazione Willy) e Mario Zotti (FNILT/CSE), ed è servito a sottolineare l’urgenza di un intervento normativo a favore di chi opera ogni giorno su strada in condizioni spesso difficili. Oltre al tema centrale dell’usura psicofisica legata alla professione, sono stati affrontati altri punti critici: la necessità di obbligare le aziende a fornire dispositivi salvavita ai lavoratori solitari, l’adozione di misure straordinarie in deroga al Codice della Strada per la climatizzazione in sosta, e l’abrogazione del Regio Decreto 2657/1923 che regola la figura, ormai superata, dell’autista discontinuo.

La proposta di legge: un’iniziativa popolare dal basso

L’incontro segue il deposito, lo scorso maggio, di un disegno di legge d’iniziativa popolare da parte di FNILT/CSE e dell’Associazione Willy. Un percorso che si distingue per il suo approccio dal basso, senza scorciatoie parlamentari, ma fondato sulla raccolta di almeno 50 mila firme per portare la proposta all’esame del Parlamento. La legge mira a colmare una lacuna normativa: a oggi, infatti, i conducenti del trasporto merci non sono inclusi tra le categorie riconosciute come esposte a mansioni usuranti. Il testo evidenzia le molteplici criticità della professione, dai turni prolungati all’isolamento operativo, passando per il carico di responsabilità civili e penali, fino alle ripercussioni fisiche e mentali che gravano sui lavoratori del settore.

Tutele pensionistiche, sicurezza e sostenibilità

Il riconoscimento del carattere usurante comporterebbe l’accesso anticipato alla pensione, l’introduzione di agevolazioni previdenziali, programmi di prevenzione e misure per la sicurezza stradale. Il testo propone anche incentivi alle aziende che migliorano le condizioni lavorative degli autisti, la revisione delle norme su tempi di guida e riposo, l’implementazione di aree attrezzate lungo la rete viaria e l’obbligo di dispositivi di emergenza per i lavoratori isolati. Una riforma strutturale che intende migliorare la qualità del lavoro e, al contempo, la sostenibilità complessiva del sistema logistico nazionale.

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