I camion elettrici MAN Truck & Bus hanno già percorso oltre 5 milioni di chilometri in condizioni operative reali, evitando circa 3.600 tonnellate di CO₂. Un traguardo che rafforza la posizione dell’azienda nella transizione verso una logistica sostenibile.
Oltre 200 camion elettrici firmati MAN Truck & Bus sono già attivi in Europa, impiegati in flotte di importanti operatori logistici come DB Schenker, Duvenbeck e Jacky Perrenot. Fin dall’inizio del 2025, questi veicoli – alimentati esclusivamente con energia da fonti rinnovabili – hanno macinato oltre 5 milioni di chilometri. A parità di distanza, un mezzo diesel avrebbe consumato circa 27 litri ogni 100 km, generando emissioni ben più elevate. I camion elettrici MAN, invece, viaggiano con un consumo medio di 90 kWh per 100 km e hanno già permesso di evitare l’immissione in atmosfera di circa 3.600 tonnellate di CO₂. Se ogni veicolo della flotta raggiungesse una percorrenza complessiva di 1,2 milioni di km, il risparmio stimato ammonterebbe a circa 172.000 tonnellate di CO₂ – una quantità pari alle emissioni annuali di una città di 32.000 abitanti.
Domanda in crescita e produzione su larga scala
A giugno 2025, MAN Truck & Bus ha avviato la produzione in serie dei modelli elettrici eTGX ed eTGS nello stabilimento di Monaco. Il sito impiega una linea di assemblaggio mista, capace di costruire sia camion elettrici che diesel – fino a 100 veicoli al giorno. L’interesse del mercato è tangibile: a pochi mesi dal lancio, gli ordini hanno già superato quota 800. L’azienda punta a oltre 1.000 veicoli elettrici ordinati entro fine anno. Rispetto allo stesso periodo del 2024, le vendite nel primo semestre 2025 sono cresciute del 238%.
Versatilità applicativa e diffusione internazionale
I camion elettrici MAN sono utilizzati in settori diversificati: trasporto alimentare, edilizia, logistica urbana e persino servizi municipali. Il gruppo Behrens impiega veicoli eTGX per il trasporto legname in Germania; Jacky Perrenot ha ordinato oltre 100 unità in Francia; Danone li usa in Polonia per la catena del freddo. Altri casi d’uso si registrano nei Paesi Bassi, in Portogallo, Norvegia e Danimarca. Anche dodici comuni austriaci hanno sottoscritto un accordo quadro per l’acquisto di 45 veicoli. Segnali evidenti – e inequivocabili – che la transizione elettrica nei trasporti pesanti è ormai realtà.