Marco Buraglio di Ford Pro “tra presente e futuro”. La nostra intervista esclusiva

Forte di una gamma interamente rinnovata e di una lucida visione sulla transizione, in nome della quale e al fine di definire intese di sempre maggior valore rimette in gioco i tradizionali parametri che definiscono il rapporto costruttore-aziende, Ford Pro continua a cavalcare il 2024 con ottimi risultati
29 Maggio 2024
5 mins read
Ford Pro

“Il 2023 è stato per Ford Pro in Italia il nostro anno migliore di sempre: abbiamo raggiunto un volume di vendita di quasi 28 mila veicoli, un record per il nostro Paese nell’ambito dei commerciali.” Stenta a nascondere l’entusiasmo, e a buon diritto verrebbe da dire, Marco Buraglio, Direttore della divisione dell’Ovale Blu dedicata ai leggeri, che incontriamo in tempo per tirare le somme, se di metà anno è un po’ presto, quanto meno di un primo trimestre che sta confermando e superando l’onda positiva dello scorso anno.

Ford Pro in crescita costante

“Parlare di 28.000 unità vendute significa registrare un incremento di 6 mila unità rispetto al 2022: la crescita continua inarrestabile oramai da diversi anni ed è trasversale, su tutti i segmenti. Sono numeri che sostanziano gli investimenti fatti alcuni anni fa da Ford sul prodotto e che ci hanno portato l’anno scorso a lanciare tre veicoli nuovi.

Quest’anno continueremo con gli aggiornamenti di gamma, ormai completamente rinnovata in tutti i segmenti: è una condizione indispensabile per avere veicoli tecnologici e sempre al passo con lo stato dell’arte della nostra tecnologia, certezza che i clienti stanno apprezzando”.

Ford Pro sta registrando ottimi risultati anche in questo inizio di anno. “Abbiamo chiuso – precisa Buraglio – un primo trimestre 2024 record, con una crescita di quasi due punti percentuali rispetto all’anno scorso, che già era stato ottimo: il Transit, il nostro veicolo da due tonnellate, inizia a produrre risultati davvero importanti, e abbiamo chiuso il primo quarto dell’anno con oltre il 17 per cento di quota di mercato, anche questo un risultato storico per noi, se pensiamo che l’anno scorso la share era dell’11 per cento.

È il segmento più complicato e agguerrito, quello in cui ci dobbiamo confrontare con nomi come Ducato, Daily, Master, e devo dire che soprattutto gli investimenti che abbiamo fatto sul programma dei veicoli allestiti ci sta dando risultati eccellenti”.

Le partnership per gli allestimenti

Quattro anni fa Ford Pro ha inserito a listino una serie di veicoli allestiti in collaborazione con quattro partner di eccezione: Scattolini, Lamberet, Focaccia e Onnicar, riuscendo così a proporre “di serie” un veicolo già pronto per essere utilizzato dal cliente. “Un Transit su due che vendiamo è allestito, e di questi veicoli circa il 40 per cento sono scelti tra quelli a listino. Siamo molto soddisfatti perché dobbiamo considerare che gli allestimenti con i nostri partner coprono il 60-70 per cento del mercato degli allestimenti, e quindi abbiamo avuto e stiamo avendo un ottimo risultato da questo programma”.

“La crescita del Transit – continua Buraglio – è accompagnata da un consolidamento ulteriore delle performance di Ranger e Transit Custom, che sono leader incontrastati da anni nei loro rispettivi segmenti: il Ranger viaggia sopra il 50 per cento di segment share e il Custom supera il 40.

E non da ultimo sta iniziando a produrre risultati incoraggianti anche il nuovo Transit Courier che abbiamo lanciato recentemente, e che si sta rivelando protagonista di una raccolta ordini molto positiva e addirittura superiore alle attese. Si tratta di un veicolo che ha immediatamente avuto una presa fortissima sul mercato, sia dal punto di vista del design, di rottura rispetto alle forme tradizionali di quel segmento, ma anche per i contenuti tecnologici, e senza dimenticare le capacità di carico che raggiungono i due euro pallet”.

Transizione energetica: la strategia di Ford Pro

Parliamo di transizione elettrica? “La nostra strategia – risponde Marco Buraglio – rimane invariata. Due anni fa Ford ha creato a livello globale una divisione completamente dedicata ai commerciali, con l’obiettivo di raggiungere un altissimo grado di specializzazione nel rapporto con le aziende, per aiutarle in questo momento di passaggio verso l’elettrificazione, la connettività, la gestione dei dati per l’incremento della produttività e la minimizzazione dei tempi di fermo.

Detto questo, noi abbiamo sempre affermato, e lo ribadiamo, che per noi la transizione verso l’elettrificazione avverrà in modo graduale e sarà un percorso che richiederà il tempo necessario, ma le aziende, soprattutto quelle che gestiscono le flotte più numerose, ci seguono e stanno studiando in modo dettagliato i rendimenti offerti dai veicoli elettrici. Certo, ci attendevamo numeri maggiori, mentre quelli che definiscono oggi il mercato dell’elettrico dimostrano che i tempi non saranno così rapidi come si poteva immaginare due anni fa, ma sarà comunque un percorso di continua crescita”.

L’importanza degli incentivi governativi

Un fattore imprescindibile rimane l’erogazione degli incentivi. “Gli incentivi governativi che sono stati messi a disposizione fino a oggi non hanno fatto la differenza perché presentavano vincoli che non si sposavano bene con le necessità di chi doveva acquistare il veicolo. I contributi infatti sono stati fin qui subordinati alla rottamazione di un veicolo della stessa categoria, escludendo peraltro il loro ambito applicativo in caso di noleggio, mentre questa formula di possesso è quella che interessa di più le aziende quando si parla di elettrici.

Ci aspettiamo che gli incentivi che dovrebbero finalmente essere annunciati durante il mese di maggio possano includere novità importanti sull’elettrico che vadano a eliminare queste limitazioni. A quel punto ci sarà un impulso importante all’acquisto, perché parliamo di incentivi che arrivano a cifre considerevoli e che potrebbero rendere il costo del veicolo elettrico paragonabile a quello del diesel. A del punto noi saremmo già pronti con il Transit elettrico che già da due anni sta raggiungendo risultati da primo della classe e nel 2023 si è posizionato segment leader con il 45 per cento di share.

Ci apprestiamo tra l’altro a lanciare una versione con autonomia fino a 402 km, anche se rimaniamo dell’idea che a chi acquista un veicolo elettrico non interessa a prescindere il range di percorrenza, purché sia alto, perché poi all’aumentare della capacità delle batterie diminuisce la portata, ma la scelta viene indirizzata verso ciò che davvero serve.

Quindi in realtà lo schema di gioco è complesso ma Ford Pro oggi può offrire, anche sull’elettrico, soluzioni per qualsiasi esigenza: oltre al Transit, sono già disponibili i listini del nuovo Transit Custom e del Tourneo Custom in versione full electric, e a breve arriverà anche la declinazione a zero emissioni del Transit Courier. Senza dimenticare nella famiglia Custom anche le varianti plug-in hybrid, che in questo momento abbiamo solo noi e che stanno dando risultati superiori alle attese in questi primi mesi di vendita”.

Digitalizzazione della flotta

Accompagnare le aziende nella transizione significa per Ford Pro anche fornire tutti gli indispensabili strumenti per massimizzare la loro produttività e ridurre i tempi di fermo del veicolo. “Tutti i giorni parliamo con aziende che sono molto interessate al tema della gestione dei dati e che, una volta tranquillizzate sull’aspetto della privacy, non vedono l’ora di poter organizzare le loro flotte con software in grado di aiutarli nel migliorare il rendimento dei veicoli.

In particolare chi ha acquistato veicoli elettrici ci spiega che la gestione tramite software della flotta è indispensabile per ottenere la massima efficienza, ottimizzare le autonomie di percorrenza e le ricariche. E con Ford Telematics incontriamo proprio questa necessità, anche nel caso di flotte multibrand.

È un momento di cambiamento epocale e quotidianamente tocchiamo con mano quante nuove competenze siano necessarie per poter capire in modo profondo i vantaggi delle nuove tecnologie, soprattutto di quelle legate alla connettività e alla gestione dei dati: stiamo transitando in una nuova era che ci porterà ad avere nuove dinamiche di relazione con il cliente, le occasioni di contatto saranno molto più frequenti, e anche noi dovremo essere bravi a gestire i nuovi ritmi creando sempre, incessantemente, un nuovo valore”.

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