Mercato autocarri e autobus in forte calo nel 2025: il report ANFIA segnala frenata a doppia cifra

28 Luglio 2025
1 min read
Mercato autocarri autobus 2025: ANFIA

ANFIA registra una flessione del 13,3% per gli autocarri e del 25% per gli autobus nel primo semestre 2025, confermando la debolezza del mercato autocarri autobus nazionale.

Il primo semestre 2025 si chiude con un saldo nettamente negativo per il mercato autocarri autobus italiano. Secondo i dati diffusi da ANFIA, le immatricolazioni di autocarri oltre 3.500 kg si fermano a 14.535 unità, segnando un calo del 13,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. La dinamica mensile evidenzia una progressiva flessione: aprile -0,3%, maggio -18,8%, giugno -26,1%. Ancora più marcato il calo per gli autobus >3,5 tonnellate, che dopo i picchi raggiunti lo scorso anno scendono del 25% su base semestrale, con punte del -45,8% a giugno. Alla base della contrazione – spiega ANFIA – vi è il venir meno dei fondi strutturali per l’acquisto di nuovi mezzi, in particolare per il trasporto pubblico locale.

Autocarri: cali su tutta la linea, crescono solo le motorizzazioni BEV

L’analisi per segmenti conferma la sofferenza trasversale del comparto autocarri: il calo colpisce sia i cabinati (-7,5%) che i trattori stradali (-18,8%), con l’area Nord-Est in forte contrazione (-20,6%). I veicoli oltre le 16 tonnellate rappresentano l’82,9% del mercato e registrano un -13,7%. In termini di alimentazione, il diesel resta dominante (95,8%) ma in calo del 14,4%. In controtendenza, i veicoli elettrici BEV crescono del 184,8%, pur restando marginali in termini assoluti. Le prime tre marche per autocarri >8t restano Iveco, Scania e Volvo, tutte in calo a doppia cifra.

Autobus: boom BEV, ma non basta a salvare i volumi

Nel mercato autocarri autobus, la componente autobus risente della fine degli incentivi: rispetto al 2024, il segmento interurbano perde oltre il 50%, mentre urbani e turistici calano rispettivamente del 13,6% e del 4,8%. Sul fronte carburanti, l’elettrico (BEV) registra una crescita del 47,4% ma copre solo il 15% del totale, contro il 55% del diesel. IVECO guida il mercato con 961 unità, seguito da Mercedes-Benz e Solaris. L’assenza di nuovi fondi, combinata con ritardi normativi e costi in aumento, frena i piani di rinnovo delle flotte. Le proposte ANFIA richiedono l’immediata attivazione delle risorse previste dal DL Infrastrutture e dal PNRR, per scongiurare ulteriori contrazioni nel secondo semestre.

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