In vigore dal 31 maggio, il nuovo Decreto del MIT estende le esenzioni cronotachigrafo a mezzi per trasporto animali, servizi pubblici e settori strategici. Misura valida su tutto il territorio nazionale.
Con l’entrata in vigore del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2025, si amplia l’elenco delle esenzioni cronotachigrafo. Il provvedimento nasce per snellire l’operatività nei trasporti di breve distanza, laddove i vincoli normativi sul controllo dei tempi di guida risultano difficilmente applicabili o poco funzionali. Una delle misure più significative per le esenzioni cronotachigrafo riguarda il trasporto di animali vivi: i veicoli impiegati per spostamenti entro un raggio massimo di 100 chilometri – tra fattorie, mercati e macelli – sono ora esentati dall’obbligo di utilizzare il cronotachigrafo. La scelta si fonda su due esigenze principali: la riduzione dello stress sugli animali e la semplificazione logistica per le imprese agricole e zootecniche.
Tutela sanitaria e servizi pubblici tra i beneficiari
Il Decreto include tra le nuove esenzioni cronotachigrafo anche i veicoli destinati alla raccolta e al trasporto di carcasse animali e rifiuti non destinati al consumo umano. Tale deroga è motivata da ragioni di sanità pubblica, specie in presenza di emergenze epidemiologiche. Ulteriori categorie esentate comprendono i mezzi leggeri dei servizi postali universali, i veicoli per manutenzioni di reti e infrastrutture pubbliche (idriche, elettriche, stradali), nonché quelli impiegati nella gestione dei rifiuti domestici. L’esenzione cronotachigrafo si estende inoltre a veicoli blindati per il trasporto valori, mezzi utilizzati per raccolta latte presso le aziende agricole e veicoli speciali associati a circhi e parchi divertimento. Infine, il provvedimento riguarda anche i veicoli per scuola guida, a condizione che non siano impiegati per finalità commerciali. Il Decreto abroga la normativa del 2007, recependo le mutate esigenze operative e adeguandosi ai criteri europei comunicati a Bruxelles.
Adattamenti normativi per un settore in evoluzione
Le esenzioni cronotachigrafo introdotte dal nuovo Decreto rispondono all’esigenza di rendere più flessibile la regolazione dei trasporti in ambiti operativi a bassa percorrenza o a elevata specializzazione. In particolare, i settori agroalimentare, igiene urbana e servizi infrastrutturali traggono un vantaggio diretto da un impianto normativo aggiornato, capace di tenere conto della realtà dei tragitti frammentati e delle condizioni operative specifiche. La possibilità di accedere alle esenzioni cronotachigrafo consente una riduzione degli oneri amministrativi per le aziende, promuove una risposta più rapida in situazioni d’urgenza e valorizza le peculiarità di filiere che operano su scala locale. Le nuove disposizioni si inseriscono nel contesto di un più ampio processo di revisione delle regole sul trasporto leggero, in linea con la normativa europea e con gli obiettivi di efficienza logistica e sostenibilità operativa.