Mobilità e sviluppo, troppe opere incompiute: Basco&T Consulting fotografa un’Italia bloccata

15 Maggio 2025
1 min read

Dallo studio Basco&T Consulting emerge come l’arresto dei cantieri incida negativamente su mobilità e sviluppo, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno

Secondo un’analisi condotta da Basco&T Consulting, il fenomeno delle opere incompiute continua a compromettere la mobilità e sviluppo in Italia. A fine 2022 si contavano 373 progetti pubblici non completati, per un valore complessivo di 2,5 miliardi di euro. I blocchi derivano principalmente da carenza di fondi (40%), problemi tecnici (30%) e fallimenti delle imprese (18%). Le regioni con le maggiori criticità sono Sicilia, Sardegna, Lazio e Campania. In particolare, la Sicilia concentra da sola oltre un terzo delle opere incompiute nazionali. Il persistere di questi blocchi penalizza pesantemente la funzionalità del territorio e ostacola ogni reale prospettiva di mobilità e sviluppo.

Trasporti pubblici: le ferite aperte nelle città

Il settore più colpito resta quello dei trasporti pubblici. Il Rapporto Pendolaria 2025 elenca numerosi casi emblematici: a Roma, il progetto dell’anello ferroviario è a rischio dopo i tagli al PNRR; la tranvia Termini-Vaticano-Aurelio è stata rinviata; a Napoli restano incompiute diverse tratte della rete metropolitana. A Trieste, l’ovovia urbana è stata respinta per mancanza di requisiti ambientali. Queste situazioni dimostrano come il mancato completamento delle infrastrutture non sia solo un problema tecnico, ma una minaccia concreta alla mobilità e sviluppo urbano, con ricadute sulla qualità dei servizi e sulla coesione territoriale.

Strumenti normativi, gestione inadeguata

La normativa esistente prevede soluzioni: il D.lgs. 50/2016 consente l’inserimento delle opere incompiute nei piani triennali, valutando completamento, riutilizzo o demolizione. Tuttavia, come sottolinea Basco&T Consulting, l’efficacia di queste misure dipende dalla capacità gestionale degli enti locali. Senza interventi concreti e una pianificazione efficace, i territori resteranno penalizzati, e mobilità e sviluppo rimarranno obiettivi lontani, soprattutto nelle aree già svantaggiate del Paese.

Tutti i diritti riservati © Basco&T Consulting

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