Coretura, la nuova JV unisce Volvo e Daimler Truck per sviluppare veicoli software-defined e guidare la transizione digitale nel trasporto commerciale.
Volvo Group e Daimler Truck hanno ufficializzato la nascita di Coretura, una joint venture con sede in Svezia pensata per accelerare lo sviluppo di veicoli definiti dal software. L’obiettivo è creare un’infrastruttura software comune che renda interoperabili i sistemi digitali dei diversi produttori. La nuova realtà industriale punta a fornire una piattaforma tecnologica condivisa in grado di ottimizzare la gestione delle flotte, migliorare la sicurezza su strada e semplificare gli aggiornamenti digitali in tempo reale.
Obiettivi condivisi e approccio aperto
La creazione di Coretura nasce dall’intento di superare la frammentazione attuale nel settore. Volvo e Daimler, pur restando concorrenti, scelgono la via della cooperazione per affrontare sfide comuni: connettività, aggiornamenti over-the-air e integrazione di servizi. Il modello sarà aperto anche ad altri attori industriali, con l’obiettivo di costituire un ecosistema standardizzato, scalabile e flessibile. “Coretura rappresenta un passo decisivo per trasformare i nostri camion in veri e propri dispositivi digitali su ruote”, afferma Martin Lundstedt, CEO di Volvo Group. L’iniziativa risponde a un’esigenza concreta dell’industria: una base tecnologica unificata che riduca la complessità e favorisca innovazione.
Tempi e sviluppo operativo
Attualmente in attesa dell’approvazione da parte delle autorità competenti, Coretura prevede l’avvio delle operazioni entro giugno 2025. La joint venture sarà detenuta in parti uguali da Volvo Group e Daimler Truck, con una partecipazione del 50% ciascuno. L’obiettivo iniziale è sviluppare una piattaforma software condivisa capace di supportare flotte multimarca e favorire l’adozione di servizi digitali avanzati. Attraverso questo progetto, la digitalizzazione dei veicoli commerciali compie un salto di qualità, puntando su standard aperti e su una collaborazione che potrebbe ridefinire il futuro del settore a livello europeo.