C’è un filo conduttore nella storia di Pedretti Rottami: la passione e la dedizione di una famiglia che, in oltre mezzo secolo, ha trasformato un’attività artigianale in un’azienda di riferimento nel settore del riciclo. “La nostra attività è cominciata più di 50 anni fa con mio padre e mio nonno – racconta Gianni Pedretti –. All’inizio si raccoglievano ferraccio, ossa e stracci con una lambretta e un carrettino. Oggi movimentiamo circa 300 tonnellate al giorno, con un parco di container scarrabili che supera le 1.200 unità e una ventina di collaboratori che coprono l’intera provincia di Piacenza”. Una crescita che ha radici profonde: dal trasferimento a Fiorenzuola all’attuale sede di Piacenza, fino all’espansione su scala regionale. Oggi l’azienda serve clienti dalle officine meccaniche alle fonderie, con una capacità organizzativa che le permette di gestire fino a dieci camion al giorno diretti verso gli impianti siderurgici. “È un’attività che non si lascia mai – spiega Pedretti –. Il rottame ti entra dentro, non riesci a staccartene. E poi i nostri clienti ci vogliono bene: c’è un rapporto di fiducia reciproca che ci accompagna da decenni”.

La forza del lavoro di squadra
Pedretti Rottami è oggi una realtà familiare a tutti gli effetti. I figli di Gianni hanno già ruoli ben definiti: Kevin segue i carichi e le trattative, Nicolas si occupa del magazzino e della logistica, mentre Noemi lavora in amministrazione. Persino il più giovane, appena undicenne, ama trascorrere il tempo con i fratelli più grandi a bordo dei camion. “Io sono cresciuto in questo ambiente – sottolinea Pedretti – e vedere i miei figli portare avanti la tradizione è motivo di grande orgoglio. Abbiamo tanto lavoro e serve una squadra unita. Nonostante le difficoltà nel reperire autisti qualificati, la passione per i motori e per questo mestiere rimane intatta”. Il cuore operativo dell’azienda è la flotta. Oltre ai trattori stradali, Pedretti dispone di motrici scarrabili dedicate alla raccolta dei container, semi-rimorchi per i trasporti in acciaieria e muletti per le movimentazioni interne.
“Abbiamo mezzi molto diversificati – spiega Pedretti –: trattori con gru sul semirimorchio, motrici a tre e quattro assi per i cantieri più piccoli, trattori con semi-rimorchi per i viaggi diretti in fonderia. È un’organizzazione che ci permette di non fermarci mai: lavoriamo dalle sei del mattino alle nove di sera, con i nostri trasportatori che partono la domenica notte e rientrano il venerdì pomeriggio”. Questa complessità richiede mezzi versatili e robusti, capaci di affrontare percorsi brevi ma gravosi, spesso su strade dissestate o in contesti semi-urbani. Sono queste le basi su cui si fonda la scelta dei veicoli di Pedretti Rottami: due Volvo Trucks, rispettivamente un FH16 4×2 da 780 CV e un FM11 8×2 da 430 CV. “Con Volvo ho trovato un service e uno staff che mi fanno sentire seguito in ogni momento – aggiunge Pedretti –. Dal commerciale all’officina, fino all’addetta che prende gli appuntamenti, ho sempre trovato persone disponibili e preparate. È un rapporto umano che fa la differenza”. Inoltre Pedretti, da sempre attento al design, è rimasto colpito anche dall’estetica dei nuovi modelli Aero: “per me il design è fondamentale. Il nuovo FH16 Aero mi ha convinto subito: potenza, bellezza e comfort in un unico veicolo”.


Comfort e sicurezza al primo posto
Un altro aspetto particolarmente apprezzato è il comfort di guida. “Ho guidato diversi veicoli analoghi al nuovo FH16 Aero – racconta Pedretti – e devo dire che questo Volvo è tutta un’altra cosa: morbido, preciso, lo sterzo si gira con un dito. Per il nostro lavoro è essenziale, perché ci capita spesso di manovrare con carichi sbilanciati. Con l’FH 16 Aero sembra di guidare una Panda col servosterzo City: incredibile”. A ciò si aggiungono gli ADAS di ultima generazione: dal rilevamento ciclisti all’assistenza in frenata, fino al mantenimento di corsia. “Abbiamo scelto tutti gli optional di sicurezza disponibili – precisa Pedretti –. Sono sistemi che servono davvero, soprattutto con autisti giovani o meno esperti”. Soddisfazione condivisa da Adriano Costantini, venditore Volvo Trucks: “Ogni configurazione viene studiata per garantire la massima sicurezza e affidabilità. Dal telaio con longheroni dritti fino agli specchi retrovisori ottimizzati, ogni dettaglio è pensato per agevolare il lavoro quotidiano del cliente”. Il trattore FH16 Aero 780 CV rappresenta la punta di diamante della gamma Volvo. “Quando ho provato il nuovo 780 – racconta Pedretti – mi sono accorto subito che era diverso dal 750 che avevo in passato. La trasmissione è un’altra cosa: non avverti la cambiata, la coppia è sempre pronta. È diventato il mio camion personale, non lo lascio guidare quasi a nessuno”.


Il motore da 17 litri, unito al cambio I-Shift di ultima generazione, garantisce fluidità ed efficienza. “Le modalità Economy, Standard e Super permettono di adattarsi a ogni esigenza – continua Pedretti –. Io di solito uso quella di mezzo, ma anche a metà acceleratore hai tutta la potenza che ti serve”. Se l’FH16 Aero è il fiore all’occhiello, l’FM 430 CV ha stupito Pedretti per la sua maneggevolezza. “Non pensavo che l’FM andasse così bene – ammette –. È agile, sembra un giocattolo, ma porta i carichi come un trattore stradale. Con un passo di 4.900 mm gira meglio di altri veicoli che abbiamo in azienda”. L’autocarro è stato allestito con un impianto scarrabile B.O.B. e si è dimostrato subito operativo: “il montaggio è stato semplice, grazie alla precisione delle schede tecniche Volvo. Per noi significa meno complicazioni e più efficienza” sottolinea Pedretti. L’acquisto dei due Volvo segna un cambio di passo per l’azienda, che in passato aveva privilegiato altri marchi. “Non volevo cambiare, era difficile, ma alla fine i nuovi Volvo mi hanno convinto. E con il service mi trovo meglio ancora”. Anche Costantini conferma: “Per noi è importante non solo vendere il mezzo, ma seguire il cliente in tutte le fasi. Lavoriamo in squadra con gli allestitori e garantiamo supporto costante. È questo che fa la differenza”. Con una flotta che continua a crescere, un’attività in piena espansione e una nuova generazione già pronta a raccogliere il testimone, il futuro di Pedretti Rottami viaggia oggi sulle ruote di Volvo Trucks.
Focus: i due Volvo Trucks di Pedretti Rottami
Il nuovo Volvo FH16 Aero 4×2 da 780 CV è oggi il fiore all’occhiello della flotta Pedretti Rottami. Equipaggiato con un motore da 17 litri, è capace di sprigionare una potenza imponente, mantenendo una coppia elevata già ai bassi regimi. La cabina scelta è la Globetrotter XL, in configurazione full optional, pensata per offrire un ambiente di lavoro estremamente confortevole, con finiture di alto livello e dotazioni tecnologiche di ultima generazione. Il cambio automatizzato I-Shift, in questa nuova versione, ha stupito lo stesso Gianni Pedretti: “rispetto al vecchio 750, non c’entra nulla. Non senti la cambiata, sembra di avere sempre la potenza pronta”.


La trasmissione, che offre tre modalità di utilizzo – Economy, Standard e Super – permette di adattarsi facilmente alle diverse condizioni operative, dal carico pesante alla percorrenza autostradale. Anche lo sterzo Volvo Dynamic Steering ha colpito l’imprenditore piacentino, così come le sospensioni pneumatiche integrali, regolabili in altezza, che completano un pacchetto che rende il mezzo adatto ad affrontare terreni e dislivelli impegnativi. A questo si aggiunge il pacchetto completo di ADAS, che include i più moderni sistemi di sicurezza attiva, dal rilevamento ciclisti alla frenata automatica d’emergenza. La nuova configurazione Aero, con gonnellini e profili ottimizzati, aumenta l’efficienza aerodinamica, senza rinunciare al gusto estetico.
Accanto all’ammiraglia, la flotta si è arricchita anche del nuovo Volvo FM 8×2 da 430 CV, con motore da 11 litri e cambio I-Shift di ultima generazione: garantisce una guidabilità fluida e intuitiva. “È agile, sembra quasi un giocattolo, ma porta i carichi come gli altri. Anzi, se lo avessi saputo prima, ne avrei preso un secondo” racconta Pedretti. La cabina corta si rivela perfetta per un uso urbano e regionale, mentre il passo di 4.900 mm consente un raggio di sterzata ridotto, molto utile nelle manovre in spazi stretti. Anche qui le sospensioni pneumatiche garantiscono comfort e stabilità, permettendo al mezzo di affrontare con sicurezza strade dissestate e cantieri. Il veicolo è stato allestito con un impianto scarrabile B.O.B. 32, mentre l’FH16 Aero è abbinato a un B.O.B. 35.