Petronas Lubricants International ha presentato presso la sede italiana di Santena la nuova gamma Urania, marchio di riferimento per il settore dei veicoli commerciali. Realizzata con StrongTech, tecnologia proprietaria che rafforzando la struttura dell’olio rende possibili intervalli di sostituzione prolungati, risparmio di carburante e migliore protezione del motore, la nuova linea vuole creare valore in un settore attraversato da profondi cambiamenti, dove l’aumento dei costi, l’evoluzione tecnologica e gli obiettivi di sostenibilità stanno riscrivendo le regole della logistica e delle prestazioni delle flotte. A questo proposito, consapevole del fatto che la sostenibilità è una priorità, la gamma introduce una formulazione all’avanguardia con viscosità 0W-20, che riduce gli attriti e ottimizza ulteriormente l’efficienza.


“Nel disegnare la nuova gamma – ha commentato Ciro Lupo, Business Head Italy and Africa – abbiamo seguito cinque principi. Il primo è quello dell’innovazione, sviluppando una tecnologia più avanzata in grado di migliorare ulteriormente le performance del prodotto, guardando alla sostenibilità e alla compatibilità tecnologica con tutte le specifiche OEM e con gli standard di emissione. Il secondo principio è quello della semplicità: abbiamo rivisto la gamma, razionalizzandola, non solo in chiave di prodotti, ma anche di nomenclatura, per renderla più semplice da capire da parte di chi la utilizza e da presentare dal punto di vista commerciale. Il terzo aspetto è la definizione di una linea dedicata ai veicoli commerciali leggeri, che non era presente prima. Il quarto è l’attenzione al cliente: ci siamo interrogati su quali potessero essere le esigenze dei diversi interlocutori e quale potesse essere la nostra risposta per ognuno di loro. L’ultimo aspetto è quello del valore. Valore inteso non solo come riduzione dei costi operativi della flotta, ma anche in chiave di posizionamento competitivo: perché volevamo non solo far funzionare bene i motori, ma anche il business che ruota intorno ai veicoli”.
Dà qualche numero di mercato Ugo Abete, senior manager: “Quanto olio motore si consuma in Italia? Circa 28 milioni di litri l’anno, di cui il 55 per cento presso le officine indipendenti e il 45 per cento presso quelle autorizzate. Per quanto riguarda le motorizzazioni, l’85 per cento dei veicoli è diesel, certo abbiamo una parte ibrida e elettrica, ma è ancora molto piccola. Parlando di composizione, si prevede, guardando fino al 2050, che la quota di olio minerale resterà altissima, con solo il 9 per cento del mercato composto ad oggi da oli sintetici”.


“Quanto ai clienti abbiamo definito tre macrocategorie – interviene Fulvio Savio, Marketing Manager Italy & Africa -: il responsabile della flotta, il proprietario del veicolo e il meccanico. Il primo è a tutti gli effetti un manager che opera davanti a un computer cercando di ottimizzare i costi; è sicuramente attento alla manutenzione preventiva per evitare fermi macchina non desiderati, è interessato a trovare il massimo della fuel economy e dell’efficienza totale della flotta. Poi abbiamo il proprietario del veicolo, che spesso è anche il driver: le prestazioni e la manutenzione del veicolo per lui sono fondamentali perché nel momento in cui il mezzo è fermo lui non lavora e quindi non guadagna. Il terzo operatore è il meccanico: in questo caso la sua attività è quella di fare manutenzione e riparazione, risolvere problemi che sono segnalati dal proprietario e riuscire, prima che il guasto si presenti, a fare attività di manutenzione che permettano al camion di essere sempre al massimo dell’efficienza. Come rispondiamo a tutte queste esigenze? In un quadro di semplificazione abbiamo comunque creato una differenziazione per cui in base all’età del veicolo identifichiamo il prodotto corretto da utilizzare: se il mezzo è tra 0 e 10 anni la gamma da prendere in considerazione è Urania Elite, tra 10-20 anni Urania Prime e da 20 anni in su Urania Prime classico”.
Vista poi l’importanza crescente del settore dei veicoli commerciali Petronas ha voluto creare un brand dedicato chiamandolo Urania Urban. “Stiamo parlando di veicoli – riprende Savio – che hanno esigenze diverse rispetto ai pesanti, perché hanno un utilizzo tipicamente cittadino contro un camion che, tendenzialmente, fa più del 90 per cento dei suoi percorsi in autostrada con una velocità standard e fissa. Qui abbiamo veicoli che girano in città, con frequentissimi start and stop, condizioni di traffico stressanti, sia per il mezzo che ovviamente per il motore. Abbiamo tenuto conto di tutte queste condizioni nella formulazione del nostro prodotto, e oggi abbiamo una gamma in grado di coprire la maggioranza dei brand, da Stellantis a Ford, da Mercedes-Benz a Volkswagen, fino a Renault”. E sulla qualità non si discute. “Noi non vendiamo solo un prodotto – conclude Fulvio Savio – ma tutta una serie di servizi e soprattutto la nostra competenza tecnica. Se parliamo di investimenti in ricerca e sviluppo, credo che il nostro headquarter qui a Santena sia il miglior biglietto da visita che ci possa essere: qua vengono studiati e formulati i prodotti che poi vengono venduti in tutto il mondo. A fare la differenza è anche la nostra heritage, la nostra tradizione: siamo presenti sul mercato da più di cent’anni e abbiamo tutte le intenzioni di continuare a scrivere la nostra storia anche per i prossimi cento”.


