L’accordo tra Bruxelles e Washington apre all’ingresso semplificato dei RAM pick-up trucks sul mercato europeo, suscitando allarme tra gli esperti di sicurezza stradale.
L’intesa raggiunta il 21 agosto tra Unione Europea e Stati Uniti prevede il riconoscimento reciproco degli standard automobilistici. Un punto apparentemente tecnico, che però potrebbe tradursi in una deregulation di fatto per l’importazione di veicoli come i RAM pick-up trucks. Questi mezzi, venduti finora sfruttando il canale dell’“Individual Vehicle Approval” (IVA), potranno circolare con minori vincoli tecnici e ambientali. Solo nel 2024, 7.000 pick-up statunitensi – tra cui oltre 5.000 RAM – sono stati immatricolati in Europa pur non rispettando gli standard UE in tema di sicurezza e emissioni. Il rischio? Sembra quello di vedere “vent’anni di progressi sulla sicurezza stradale smantellati con un colpo di penna”. La vendita agevolata – resa possibile da un taglio tariffario medio di 6.000 euro per veicolo – rende ancora più appetibili questi mezzi oversize, la cui altezza frontale può arrivare a 130 cm, rendendo invisibili i bambini sotto i nove anni in caso di attraversamento pedonale.
Sicurezza stradale sotto attacco
I RAM pick-up trucks, insieme ad altri modelli come Ford F-150, GMC Sierra 1500 e Chevrolet Silverado, sono veicoli non progettati per le normative europee. Le loro emissioni medie di CO₂ – 347 g/km – superano di oltre tre volte quelle dei veicoli passeggeri venduti nell’UE e quasi il doppio rispetto ai nuovi furgoni. Ma il dato più allarmante riguarda la sicurezza: diversi studi indicano che, in caso di impatto, i pick-up hanno una probabilità quasi tripla di causare la morte di pedoni o ciclisti rispetto alle auto standard. La sproporzione tra frontale del veicolo e altezza della vittima – soprattutto bambini – aggrava il rischio letale. Negli Stati Uniti, dove questi veicoli sono diffusi, i decessi pedonali sono oggi tre volte più numerosi che nell’UE.
Norme europee in bilico
Se l’accordo UE-USA verrà ratificato nei termini attuali, le norme europee che impongono freni d’emergenza automatici, sistemi di allerta cinture e standard di design sicuro dovranno essere rimosse per i veicoli statunitensi. In altri termini, l’Europa potrebbe trovarsi a “disapplicare” le proprie leggi per far posto a standard meno restrittivi. L’abuso della normativa IVA – già sfruttata da enti di omologazione in Germania e Paesi Bassi – verrebbe aggravato da una liberalizzazione sistemica. Secondo James Nix “la triste realtà, confermata dai dati statunitensi, è che i RAM pick-up trucks mettono a rischio la vita dei pedoni, in particolare dei bambini. Servono misure urgenti per bloccare l’ingresso di veicoli non conformi, non per facilitarlo”.