Renzo Gonzalez, Continental: siamo un servizio espresso di sviluppo business

Il mondo del trasporto si appresta a chiudere un anno caratterizzato da luci e ombre nel corso del quale le aziende impegnate nel business di movimentare merci e persone hanno fronteggiato su tutte la sfida più grande, quella di ottimizzare il loro business per renderlo più redditizio e incrementare il profitto. E se da tempo il tema degli pneumatici e della loro gestione ha assunto un ruolo centrale nella strategia di qualunque impresa metta veicoli su strada per lavorare, i costruttori premium, che questo passaggio l’hanno voluto e accompagnato, oggi forniscono, oltre a prodotti di qualità in grado di garantire sicurezza, percorrenze sempre più elevate e un grado crescente di sostenibilità, anche tutti i servizi per trasformare quella che un tempo era una semplice fornitura in una consulenza puntuale ed efficace. Si è incamminata su questa strada già da tempo Continental che, forte di una gamma aggiornata in tutti i segmenti, ha tessuto ovunque e anche in Italia una rete solida per affiancare le aziende in ogni fase della fornitura.

Per farci spiegare nel dettaglio questa visione abbiamo incontrato Renzo Gonzalez, da due anni a capo della filiale italiana del brand, e con l’occasione gli abbiamo domandato come il marchio stia chiudendo l’anno e quali siano le prospettive per il prossimo. “Ci aspettiamo di archiviare il 2025 – ci racconta il manager – con risultati molti positivi, in linea con gli obiettivi che ci eravamo posti. Se parliamo in particolare del mondo autocarro, e ancora più nel dettaglio del segmento premium, riporteremo al 31 dicembre una crescita a doppia cifra. Quanto al 2026, sconteremo, è certo, ancora un tema di polarizzazione tra prodotto budget e premium, con un aumento della pressione sul secondo, che ci vede da sempre grandi protagonisti: non sarà un anno semplice, come non lo è stato quello che sta terminando, ma sono molto fiducioso andando con il pensiero non solo alle performance del prodotto, ma anche a tutte le soluzione in affiancamento. La nostra offerta verte infatti non solo su pneumatici di alta gamma, ma anche su un esteso portafoglio di  soluzioni tecniche focalizzate a migliorare la gestione delle flotte. E la nostra previsione è che sempre più clienti ne comprendano il valore aggiunto nei prossimi mesi, nei prossimi anni, e che seguendoci possano riportare vantaggi sostanziosi in termini di sicurezza, sostenibilità e soprattutto costi complessivi di esercizio dei veicoli.

In questi due anni, da quando è nel suo ruolo, ha notato un cambiamento nelle aziende rispetto alla loro volontà di poter contare su una gestione efficiente degli pneumatici?

Indubbiamente è in fase di consolidamento nei nostri interlocutori una consapevolezza crescente, ma ci sono ancora ampie opportunità per continuare la nostra azione di sensibilizzazione. Parliamo di un trend in crescita, anche se il ritmo di incremento non è ancora ottimale. D’altra parte, come negli altri Paesi, anche in Italia questo tema è strettamente legato allo sviluppo dell’economia, che negli ultimi anni è stata, nonostante il miglioramento dell’inflazione e della disoccupazione, piuttosto stabile. È una situazione che inevitabilmente accentua quella pressione, di cui parlavo poc’anzi, sul segmento premium, e in questo contesto è ancora più centrale migliorare la nostra comunicazione dei vantaggi che prodotti e soluzioni Continental portano ai clienti. Questo per loro, e per noi, farà la differenza, ed è uno scenario coerente con la nostra vocazione, che non è certo quella di proporre un business 100 per cento transazionale.

Quali saranno per voi gli appuntamenti importanti del 2026?

Sicuramente le fiere, e Transpotec Logitec 2026 in primis. Abbiamo inoltre pianificato alcuni eventi con clienti e flotte per tenerci aggiornati su quali siano i loro obiettivi e le loro necessità, ma anche per comunicare tutto quello che noi possiamo offrire loro per aumentare quella famosa ‘consapevolezza’ dove non sia ancora pienamente sviluppata. In ogni caso, continueremo a condividere l’approccio con i nostri stakeholders: da una parte i dealer e dall’altra parte le flotte. Siamo convinti sia fondamentale effettuare questo lavoro a tre perché il mercato è complesso – anche per una questione di normative e di regolamentazioni -, ed è difficile prevedere cosa succederà. Ma con lo scambio di informazioni affrontiamo l’incertezza con più strumenti e aumentano le probabilità per le imprese di operare le scelte giuste. È questo il motivo per cui stiamo costruendo un network che non ci vede esclusivamente come fornitori, bensì impegnati in una sorta di co-progettazione sia con il mondo retail che con i clienti: questi ultimi in particolare hanno bisogno di dialogare con i produttori e tra di loro, e crediamo sia la strada vincente per realizzare un vero e proprio approccio di sistema.

Nella pratica di tutti i giorni come avviene questa interlocuzione a tre?

Incontriamo prima i dealer e poi le flotte e dialoghiamo con gli uni e con gli altri per arrivare ad una visione condivisa. Il valore aggiunto del rivenditore è consistente perché in capo al network non ci sono solo le operazioni di fornitura o di mera assistenza: a portare il nostro nome sul territorio sono professionisti formati per interpretare le diverse situazioni e fornire le soluzioni adeguate. Ma quello che davvero conta, lo ripeto ancora, è il continuo scambio di informazioni: i dealer ci spiegano dove vanno le flotte e di quali migliorie hanno bisogno; le flotte per contro sono indispensabili per guidare i dealer verso una risposta sempre più mirata, nei confronti tanto delle grandi quanto delle piccole realtà. Abbiamo recentemente realizzato un esperimento con alcune flotte, lavorando su strumenti di intelligenza artificiale contenuti in applicativi già esistenti nella nostra offerta: il portafoglio è ampio e comprende feature alle quali magari ancora l’azienda non ha pensato, e che invece bisogna sperimentare perché molte soluzioni ci sono già e vanno solo attivate.

È un lavoro a sei mani che aiuta noi a capire quali siano le funzionalità di cui le flotte avranno bisogno in futuro, e loro a rendersi conto che già oggi possono risolvere alcuni nodi con grande semplicità. In generale noi possiamo fornire una mole considerevole di dati, ma anche aiutare le aziende ad interpretarli e capire così su quali obiettivi focalizzarsi: in Italia tra l’altro ci sono moltissime imprese che si possono definire piccole rispetto alla media europea, e che quindi sono meno strutturate e hanno necessità di appoggiarsi a qualcuno che sia in grado di consigliarle per il meglio. Ci sono ancora tante, troppe flotte che hanno in mente solo il prezzo, ma spesso non per scelta, bensì per mancanza di un quadro generale. Ecco quindi dove ci inseriamo noi con il ruolo che ci stiamo ritagliando, un ruolo che va ben oltre il tema della fornitura del pneumatico e diventa un servizio di sviluppo del business: è un salto di qualità importante, ma intorno il mondo sta cambiando e noi dobbiamo aiutare gli imprenditori ad aumentare l’efficienza del loro lavoro. Questo è il significato che in Continental vogliamo attribuire al termine premium quando lo associamo al nostro brand.

Renzo Gonzalez – La Bio

Nato in Perù nel 1974 (ma con una bisnonna genovese), Renzo Gonzalez, sposato e con un figlio, lavora in Continental da 21 anni. Con l’Italia è al suo settimo trasferimento, compiuto dopo aver vissuto in Germania, Stati Uniti, Brasile, Cina, Singapore. “Mi sono occupato inizialmente di supply chain e poi a lungo di purchasing: a Singapore ero responsabile mondo dell’acquisto di gomma naturale. Quando ho ricevuto la telefonata con la quale mi veniva prospettato questo nuovo ruolo mi trovavo in vacanza in Puglia, e potete quindi capire il mio entusiasmo: sono latino e amo i paesi latini e dopo otto anni in Asia la mia famiglia ed io eravamo decisamente felici di stabilirci qui. Certo, la sfida in Italia è complessa, ma la porto avanti con gioia, d’altra parte questo è un mercato fondamentale per l’azienda, il quarto in Europa, e dare un contributo alla sua crescita è per me fonte di grande soddisfazione”. Anche nel tempo libero a Renzo, che parla fluentemente italiano a riprova del suo affetto per il nostro Paese, piace viaggiare e interagire con culture diverse. Ama la corsa e lo squash. “Da quando sono arrivato in Italia casa mia si è trasformata in un bed and breakfast – ci racconta scherzando – perché continuiamo a ricevere visite da tutto il mondo dagli amici che non vedono l’ora di raggiungerci. Certo, ora che siamo qui”.

MAGAZINE

NEWSLETTER

Vaisu

Don't Miss

Alessandro Moret, Managing Director di Meta Electronics, guida il rilancio dell’azienda puntando su innovazione tecnologica, sostenibilità industriale e centralità dell’elettronica per veicoli.

Meta Electronics, nuovo slancio nell’elettronica per veicoli con il supporto di Certina Group

Meta Electronics, marchio storico della componentistica per la mobilità, riparte
Pneumatici radiali per camion e autobus Apollo Tyres: progettati in Europa, prodotti in India, per rispondere alle esigenze delle flotte su scala continentale.

Apollo Tyres potenzia l’offerta europea di pneumatici radiali per camion e autobus

Apollo Tyres ha annunciato un’importante ristrutturazione della propria strategia industriale,