Tutto pronto per la quindicesima edizione del Salone del Camper di Parma, in programma dal 14 al 22 settembre. Si tratta di un evento imperdibile per tutti gli appassionati e i professionisti del settore, realizzato in collaborazione con APC (Associazione Produttori Caravan e Camper). Dunque, il cuore della manifestazione è costituito dall’area dedicata a Camper e Caravan dove sarà possibile ammirare e toccare con mano tutte le novità presentate dai più prestigiosi brand nazionali e internazionali.
Inoltre, 3 sezioni complementari arricchiscono l’offerta: Accessori per il campeggio dove trovare tutto quello che serve per rendere le proprie vacanze all’aria aperta comode e piacevoli; Percorsi e Mete: per esplorare nuovi itinerari, destinazioni, aree sosta e campeggi attraverso una selezione curata di guide e pubblicazioni; Area Shopping: una mini-fiera dedicata a tutto l’occorrente per i tuoi viaggi in camper, caravan e per la tua vita outdoor.
Ufficio, sport e tempo libero
Nell’era dello smart working e del turismo outdoor, il camper emerge come il mezzo multifunzionale per eccellenza, capace di adattarsi a diverse necessità e contesti con sorprendente flessibilità. Questo veicolo, spesso associato a vacanze on the road, si rivela in realtà un vero e proprio camaleonte su ruote, in grado di trasformarsi in ufficio mobile, mezzo di trasporto per attività sportive e molto altro.
Immaginate un ufficio mobile: il camper diventa uno spazio di lavoro efficiente e confortevole, con tavoli pieghevoli, comodi sedili e spazi di archiviazione organizzati. È l’ideale per i nomadi digitali, i freelance e i professionisti che necessitano di viaggiare frequentemente per lavoro. Con una connessione internet stabile, il camper può competere con qualsiasi ufficio tradizionale, offrendo il valore aggiunto di reali panorami scenografici come sfondo alle riunioni virtuali!
Oltre alla sua funzione di ufficio, il camper si trasforma in un compagno insostituibile per gli amanti del tempo libero e degli sport all’aria aperta. Che si tratti di trasportare biciclette, moto, tavole da surf, kayak o sci, il camper offre spazio sufficiente per tutte le attrezzature necessarie, eliminando la preoccupazione di noleggiare o trasportare pesanti equipaggiamenti separatamente. Questo lo rende perfetto per chi ama vivere ogni momento libero a contatto con la natura, senza dover rinunciare al comfort e alla praticità.
Inoltre, il camper può rappresentare un’alternativa intelligente alla seconda auto. Per molte famiglie, il costo di mantenere due veicoli può essere oneroso e poco pratico. Un camper, invece, offre un valore aggiunto significativo in termini di utilizzo e ottimizzazione dell’investimento. Non solo funge da mezzo di trasporto per la vita quotidiana, ma si trasforma in un’unità abitativa mobile per weekend fuori porta, vacanze estive e persino fughe improvvisate. Questa versatilità d’uso permette di ammortizzare i costi e di sfruttare al massimo l’investimento iniziale, garantendo un utilizzo continuo e diversificato durante tutto l’anno.
Le abitudini del camperista
La recente ricerca “Turismo in camper: impatto economico e ambientale del camperista”, realizzata da Ergo, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con Caravanbacci, storico rivenditore di veicoli ricreazionali di Lavoria, ha analizzato l’impatto ambientale del turismo in camper rispetto ai viaggi tradizionali in auto e albergo. I risultati mostrano che viaggiare in camper comporta un impatto ambientale significativamente inferiore: le emissioni di CO2 sono ridotte del 70%, il consumo di risorse fossili del 64% e l’uso di risorse idriche del 73%.
Secondo i dati raccolti, il camper mostra la migliore efficienza energetica su un volume da 4 a 5 passeggeri, ma i suoi benefici ambientali si estendono a qualsiasi composizione di equipaggio.
Lo studio, condotto su un campione di oltre 1.000 intervistati, ha delineato anche il profilo del camperista medio, rivelando che questo tipo di turista è particolarmente attento alla natura e predilige viaggi verso località costiere e montane (57%) o piccoli borghi (21%), principalmente in Italia (72%). Il camperista tende a scegliere un turismo lento, investendo nella gastronomia locale (91% degli acquisti). Inoltre, una volta parcheggiato il veicolo, preferisce passeggiate o spostamenti in bicicletta.