La lista degli ingredienti che sono serviti in questi anni a “cucinare” il successo della FDA, azienda di trasporto nata solo nel 2018 e capace oggi di occuparsi di refrigerato, inerti ed eccezionali schierando 29 trattori di nuova generazione, di cui 5 omologati per il trasporto in ADR, e 35 semirimorchi, è piuttosto lunga. Alla buona riuscita della ricetta ha senza dubbio contribuito la felice intuizione del titolare, Daniele Ferrari, di entrare a far parte fin dal debutto dell’azienda sul mercato del consorzio Translusia, significativa realtà locale da oltre 250 camion dedicata esclusivamente al trasporto di ortofrutta. Ma anche i fornitori, quando un’impresa inizia il suo percorso, possono fare la differenza: chi crede nel progetto e ha gli strumenti per aiutare e consigliare non può che rendere la strada più agevolmente praticabile.



Noleggio per partire con la giusta grinta
“Da quando siamo partiti – mette subito in chiaro Ferrari – ci siamo affidati a Scandipadova. Paolo Rossi, il titolare, e Davide Buson, il responsabile commerciale, ci hanno fornito un supporto fondamentale. Inizialmente con Halley Rent, la società di noleggio del Gruppo; quando poi siamo stati in grado di affrontare investimenti più corposi abbiamo iniziato con i leasing. Esiste una bella sinergia che portiamo avanti, avendo la possibilità di adattare i diversi contratti alle nostre esigenze: ad esempio, ricorriamo ancora al noleggio in occasione di picchi di lavoro o urgenze. Quando il rapporto tra imprenditori è solido si trova sempre il modo di venirsi incontro. Che poi, al di là del prodotto, è il servizio che conta: ormai le nostre tempistiche sono talmente serrate che quando insorge un problema abbiamo la necessità di risolverlo il più velocemente possibile. Ecco, in Scandipadova troviamo immancabilmente una voce che risponde al telefono e una persona che si attiva istantaneamente”.


HALLEY RENT: MERCATO SEMPRE PIÙ COMPETITIVO? VI AIUTIAMO NOI!
L’esperienza di Daniele Ferrari conferma la bontà dell’intuizione avuta da Paolo Rossi nel lontano 2005. Già vent’anni fa infatti il fondatore e direttore generale di Scandipadova intercettava l’utilità di proporre alle aziende la migliore tecnologia senza vincolarle ai pesanti investimenti richiesti da una soluzione di acquisto. Nasceva così Halley Rent, società di noleggio a breve e lungo termine di veicoli industriali e semirimorchi, capace di incontrare con i suoi servizi le esigenze delle aziende di autotrasporto di rinnovare il parco veicoli con mezzi di ultima generazione, in ottemperanza non solo a scelte di natura strategica, ma anche a necessità di sostenibilità e competitività. “Con Halley Rent – precisa Paolo Rossi – ci assumiamo tutti i costi di gestione e manutenzione del veicolo, occupandoci di ogni aspetto burocratico e amministrativo. Questo permette alle aziende di liberare risorse preziose, sia economiche che umane, per concentrarsi interamente sul core business, con una gestione finanziaria e contabile notevolmente semplificata. La nostra flotta, che conta oggi più di 300 mezzi tra trattori, motrici e semirimorchi, viene costantemente rinnovata per offrire solo il meglio della tecnologia. Possiamo citare alcuni dei principali punti di forza dei nostri veicoli in flotta: non superano i 5 anni di vita e sono coperti da un pacchetto di manutenzione e garanzia ad un costo fisso mensile; sono disponibili i più moderni veicoli dotati del motore Scania Super a consumo ridotto, compatibile con carburanti alternativi come l’HVO; sono equipaggiati di tutti i più avanzati sistemi di sicurezza richiesti dalle normative europee; abbiamo solo brand premium come Scania, Menci e Chereau”.
La vera forza di Halley Rent risiede nelle persone e nell’approccio: il responsabile del noleggio, Andrea Borghetto, ha iniziato il suo percorso in azienda con un tirocinio durante gli studi e oggi guida un team affiatato di quattro persone, che si occupa di ogni aspetto: commerciale, amministrativo e burocratico. Questa crescita interna è l’emblema della filosofia di Halley Rent e di tutta Scandipadova: investire nei talenti per garantire un servizio d’eccellenza. “Sappiamo – conclude Rossi – che ogni cliente ha una storia, necessità uniche e operatività specifiche. Per questo, ascoltiamo ognuno di loro per creare un’offerta su misura proponendo soluzioni flessibili, come il noleggio a lungo termine di 5 anni, scelto dalla maggior parte dei nostri partner”.
Và dove ti porta il business
Oltre ai trattori, come anticipavamo, la FDA ha a parco anche 17 semirimorchi frigo, 2 centinati, 3 pianali, 1 carrellone per trasporto eccezionale 80 ton da 20 metri per 3 e 15 vasche di varie portate (Menci soprattutto, di cui Scandipadova è rivenditore). “La composizione della nostra flotta di trainato – precisa Daniele Ferrari – illustra bene quelle che sono le nostre specialità. Il trasporto a temperatura controllata costituisce il nostro core business. Essere all’interno di Translusia è per noi garanzia di lavoro e certezza di fatturato: è un polo logistico importantissimo qui a Rovigo, capace di svolgere un lavoro estremamente capillare, ritirando anche dai clienti più piccoli – parliamo anche di 2 o 3 pedane – e rifornendo pure i mercati di minori dimensioni: questa è la forza che ci rende davvero competitivi”.
Il consorzio, che conta diverse sedi (Lusia, Verona, Cesena, Treviso e Bologna) copre in giornata buona parte del nord e centro Italia, con i suoi camion che si dirigono spesso anche verso Francia, Germania, Olanda e Sardegna. Nel 2018 Daniele decide di investire e di entrare a far parte di questa bella realtà. Ferrari apre dunque la FDA, entra nel Consorzio e dopo circa due anni e mezzo, per diversificare, aggiunge l’attività di trasporto inerti e rifiuti. “Oggi – ci spiega l’imprenditore – abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione con MAF Autotrasporti di Occhiobello (RO), riuscendo ad arrivare a lavorare con realtà importanti come Amplia Infrastructures (uno dei player nazionali di riferimento nel panorama di costruzioni, manutenzioni, ripristino e ammodernamento di strade, autostrade, ponti, viadotti, gallerie, aree di servizio n.d.r.)”.

Eccezionalmente utile
È la collaborazione con queste realtà che consente a Daniele e alla FDA di iniziare a sviluppare anche il trasporto eccezionale. “Per svolgerlo al meglio ho deciso di implementare la flotta con un mezzo dalle elevate prestazioni: uno Scania 770 due assi, 80 tonnellate, agganciato ad un carrellone“. “L’abbiamo costruito insieme – conferma Davide Buson di Scandipadova -. È rinforzato e può essere anche utilizzato in legale, avendo la ralla traslabile cui è possibile agganciare un frigo”. “Da quando l’abbiamo messo su strada – riprende Ferrari – siamo rimasti molto soddisfatti, nell’utilizzo costante giornaliero ha confermato le aspettative senza perdere un colpo, portando alla totale soddisfazione della clientela. Nel trasporto ciò che conta oggi è essere pronti a dare il servizio che serve: fossilizzarsi su determinate specializzazioni può essere letale per le imprese.
Per quanto riguarda i dipendenti: come sono i rapporti con il vostro personale? “Abbiamo 32 autisti – risponde Daniele Ferrari -, oltre a tre amministrativi. È naturale, ci deve essere un rapporto umano oltre al giusto stipendio. Ma se ci si dimostra disponibili poi si viene ripagati: noi al momento di macchine ferme non ne abbiamo. Il vero problema sono i tempi di attesa ai magazzini. È pretesa, giustamente, la massima puntualità, e poi gli autisti aspettano ore per il carico e lo scarico. E se in coda abbiamo un’altra consegna? E se il dipendente finisce il tempo a sua disposizione? Noi cerchiamo sempre di farli rientrare a casa, anche andandoli a prendere se sono nell’arco di 60-70 km, ma sono comunque complicazioni irragionevoli”. Lamentele giuste da chi fa del rispetto degli orari un mantra. “Per noi offrire il miglior servizio possibile – precisa Ferrari – significa guardare l’orologio in modo maniacale, perché le tempistiche sono fondamentali tanto nel trasporto refrigerato quanto nel lavoro che svolgiamo nei cantieri: chiudere un tratto di autostrada, posizionare la relativa segnaletica, sono tutte attività che hanno costi importanti, e le macchine devono essere presenti e operative nello slot assegnato, senza se e senza ma. È un lavoro difficile, ma ci sta dando ottimi risultati”.





Di padre in figlio
Una passione che sembra destinata ad essere trasmessa anche al figlio Sebastian. “È giovane, ha appena vent’anni, ma l’ho già incoraggiato ad aprire la sua azienda, che ha chiamato Euroservice: attualmente lavora come nostro trazionista e credo che per lui questa autonomia sia la scelta giusta per onorare le responsabilità e raccogliere le relative soddisfazioni. E anche in questa operazione Scandipadova ci è stata vicino, fornendogli alle migliori condizioni possibili un S500 con il quale oggi gestisce il lavoro. Farcela nel nostro settore non è semplice ma, come dimostra la mia storia, ci si può riuscire: i costi sono lievitati, e non solo quelli dei mezzi, penso al gasolio, alle gomme e a qualunque altra voce, e poi c’è pure il costo del tempo perso. Ma l’efficienza dei veicoli, l’attenzione al personale, l’affidabilità e la capacità di adeguarsi alle mutevoli esigenze di mercato e della clientela danno un valore aggiunto al lavoro dell’autotrasportatore che non può che essere premiante.